venerdì 30 dicembre 2011

Serate in fumo

Serate che sono, come di solito, tranquille e paciose. Stai a domandarti se mettere prima su un film e poi preparare da mangiare o il contrario quando squilla il cellofono. E un amico mi dice se mi va di andare a mangiare da lui. E perchè no? Certo che mi va! Si va, si mangia e si chiacchera. E poi confesso di avere qualcosa dietro, ma, data la moda, oramai tutti comprano tabacco da rollare. E anche io, lo ammetto, abbatto un po' i costi. Allora penso che una gigantessa di old holborn (giallo), in cartina lunga e bella carica possa essere una bomba letale. E di fatto lo era. Ora, ammetto che probabilmente, tra i vari baci e abbracci degli auguri qualcosa mi è passato. In effetti era un lazzareto! E comunque, tornando a noi, non stavo benissimo e quell'assassina d'assalto mi ha demolito totalmente. Ne è conseguito che me ne sono andato cambiando drasticamente umore, e con un mal di testa feroce come da marzo non ne sentivo. Ero talmente rintronato che a un semaforo ho suonato e fatto le luci ripetutamente a uno, benchè fossimo sulla corsia del rosso!! La nera all'angolo si è anche offerta di farmi compagnia dopo il suo "tutto bene amore?"... Magari si era offerta davvero. Ma non importava, stavo veramente a pezzi. A casa sono crollato e il mattino dopo ero ancora a pezzi. Ora, a distanza di 2 lunghi giorni e diverse spremute di aranci e kiwi, mi sono ripreso e posso dire sto benaccio, ma sul serio. Non so se sia stato il mix della cellulosa o il mio stato non proprio salubre, ma quella roba è letale...

domenica 25 dicembre 2011

E felice natale...

Non l'avevo mai fatto così. Una cena piuttosto pallosa, un ritorno a casa da alcol test e una scampanellata alle 3 da una donna in lacrime. A quanto pare un "coibendante balordo" stasera ha cercato di prendere fuoco, la moglie si è fatta prendere dal panico e il marito era sul tetto a spegnere le fiamme con pentole e calzini ai piedi. E mi sono passato 20 minuti a chiaccherare con due ragazzotti in stile vecchietti a guardare la casa. Poi li ho salutati (ero a piedi nudi e a 0 gradi ho un limite) e ho detto loro che tornavo a casa, avviandomi verso gli eurofire. Simpatiche le facce sbalordite che avevano...
Sinceramente, questa mi mancava.

sabato 24 dicembre 2011

Acquisito?!?!?

Tra le crociate che a volte riprendo e altre tralascio (e qualcuno mi suggerisce anche che faccio bene) ce n'è una che stasera ha sparato un colpo niente male.
Piccola prefazione.
Mi piace guardare Dr. House. Si, anche dopo che ho sentito aberrazioni mediche veramente idiote. Ma lui mi piace. Mi sta simpatico.
Fine della piccola.
Oggi, dopo essermi appeso uno strabiliante planisfero al muro, ho ben pensato di andare un po' in giro. Il tutto per nascodermi dallo spauracchio della spesa, e tornare a casa 4 ore dopo con un paio di kebab nella pancia. Poi, dato che avrebbe dovuto esserci un lanparty, mi sono accomodato e messo ad ammazzare il tempo senza fargli troppo male. Come piace a me. E, difficile non immaginarlo, mi sono messo su un house a tempo perso. Ora, non ci avevo mai fatto caso, ma in effetti che in un telefilm medico non si parli di aids è strano. E infatti la puntata in questione ha toccato l'argomento. Lieve, una toccata appena, ma il genialoide psicopatico che spacca le multinazionali e non si piega al sistema crede agli antiretrovirali. Ora, a parte che il crederci o meno è fuori discussione, non impartisco nè impongo lezioni, ma... Uno come lui almeno dovrebbe lasciar anche solo lontanamente intendere il dubbio che serpeggia in questo flagello "acquisito". La mia crociata è argomento discusso, basta andare qui e farsi una letta. Se poi proprio non si hanno problemi finanziari comprare un libro, che so, io ho questo, e decisamente non parla di cazzate tirate in aria. C'è una voragine talmente grande nel discorso che è impossibile vederla. Da 30'anni si rincorre un virus che nessuno ha mai visto. Non esiste il nobel per l'aids. Di hiv non si muore al 100%, anzi, ci sono casi di gente che vive da decenni e... Sta benissimo! E comunque, non si muore di hiv, si muore di complicazioni. Certo, difficile è mettere da parte i pregiudizi, scorniciare i ritratti di illustri scienziati e pretendere di saperne più di loro. In fondo, mi chiedo veramente come si svolga una lezione di medicina che tratta l'argomento. Dovrà avere diapositive, prove sul fatto. Qualcuno ha mai alzato la manina e chiesto perchè se è vero di hiv non si muore al 100%, al 100% muoiono le persone che assumo l'azt prescritto al malato per "guarirlo"?
Non so, io penso che la manina l'avrei alzata. Sarò scemo, ma il dubbio mi viene con un dato del genere. Ma House evidentemente ha la risposta che mi caccerà a suon di metafore nel deretano.
E nessuno ancora s'è fatto vedere per il lanparty... O è successo qualcosa, o è successo troppo poco. Tipo dimenticarsi di dirmi che è stato rinviato...

mercoledì 21 dicembre 2011

Novità ambigue.

"Penso che quando una bella persona ci lascia, qualcuno dovrebbe saperlo."
Non ricordo dove l'ho sentita, ma mi ricordo di averla già sentita, eppure l'avrei detto anche senza averla mai sentita prima. Se si estirpasse tutto l'odio dell'umanità e tutto l'amore restante, e li si soppesasse separatamente, l'odio vincerebbe 4 a 0. Devastante. E se con questo pensiero firmo il mio essere pessimista, ho anche voglia di gridare che sono felice. Perchè le cose vanno. Le cose vanno. Forse non le mie, o forse anche si, chi lo sa? E sono felice perchè le cose vanno, comunque sia. E l'andare genera cambiamento. E questo mi piace. Mi piace e basta.

lunedì 19 dicembre 2011

E' semplicemente meraviglio!!

A cosa servono le minchiate girate dagli amici? A volte a niente, altre... Non si riescono a trattenere le lacrime dalle risate!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=B8aT3CMWnh4&feature=related
Ora, io voglio stringere la mano a quei fantastici genitori, dare un bacione al pargolo (e denunciatemi pure!!) e poi placcare quel fantastico cucciolone e spaccarmi di leccate/zampate/testate e chi più ne ha più ne metta!!!
Voglio un cane così!!!! E non dico figlio perchè potrei anche applicarmi una vasectomia da solo nel cesso se m'azzardo a tanto... Ma è veramente da applausi...

Maledetto 3!

Oggi non è stata una bella giornata. Oddio, ho fatto un bel lavoro dalle 9 alle 14, lavoro per cui sono stato ripagato come piace amme (un salame felino dop da quasi un kg e un cotechino, anch'esso dop!!)!
Ma a non farmene fregare un cazzo, e dico veramente un cazzo porca puttana, sono stati 10 minuti di seguito.
Affamato e di ritorno all'ovile, e alle 3 sei veramente affamato, passo al bar a prendere un paio di panini. Ovviamente l'ora è quella che è, ma la barista è bella come un'orchidea e fanculo i panini. E mo' ci va pure una piccola confessione.
Sono 6 anni, quasi 7 che la vedo, e dalla prima volta che l'ho vista ho esclamato "minchia che carina!" E non lo esclamo spesso. Per quanto di bonazze e stanghe le strade ne siano piacevolmente abitate (nb, non affollate), di solito esclamo il che figa, che gnocca, quasi mai che carina. Carina sarà anche "diminutivo" di bellezza, ma è quella che veramente mi piace. Quella che non è esagerata, quella che è bella da vedere, che è bella perchè non ci sono difetti brutti, solo caratteristiche uniche, non perchè "è figa". Quella per la quale dopo aver scrutato il culo non me la immagino già nuda pronta al sesso sfrenato. Ecco, lei è veramente, veramente carina. Anche se stanotte ho fantasticato un po', forse addirittura in maniera conscia, ma non divaghiamo. Anzi, torniamo decisamente a noi. Torno con 3 telefonate da fare e almeno una in forse (in realtà due) che hanno suonato nella tasca. Ma caparezza è meglio della suoneria, e in macchina ho tenuto lui. Quindi faccio l'errore di prendere con leggerezza il fatto che non c'è nessuno nel bar, e io ordino e telefono. E mi sono maledetto mentre l'altro non ne aveva abbastanza e io avevo Lei che mi puliva la vetrina e mi faceva i toast (niente panini, ovviamente). E mi sono incazzato, ancora di più, perchè non ho pensato a prima alla regola del 3 che oggi si, avrebbe combinato qualcosa. Andata o lasciata, ma ho bisogno di questa certezza, non di miagolii isterici in testa e poi di vomitate su inutili pagine elettroniche!
Non sono semplicemente incazzato. Non l'ho proprio mandata giù, altro che mal digerita! Domani urge, un'attenta valutazione, due pensieri sensati che devo farmi venire stasera, e la regola del 3, ferrea, irremovibile, che ti stappa il cuore come uno spumante shackerato da uno shuttle in partenza.
Domani è il 20. Cazzo non scendo a compromessi! Ho voglia di dirti quanto sei bella!

sabato 17 dicembre 2011

Risvegli normali...

... Caffè, lavastoviglie, per terra non ho voglia di pulire e una newletter di pctuner.
E' preoccupante che mi ecciti a guardare le mobo di ultima generazione nude. Soprattutto il culo...

giovedì 15 dicembre 2011

Pausamerda

Per deviare attenzione, per una volta che me lo ricordo in tempo, mi guardo serviziopubblico.
E in pochi minuti mi schifo dell'egoismo che mi spinge ad arrovellarmi in miseri problemi.
L'ultimo senegalese, appena l'ho visto, devo ammetterlo, ho pensato "Cazzo! Questo l'hanno beccato fumato da schifo!" Invece in pochi secondi ho capito che non ce la faceva più e stava piangendo. Forse da parecchio, per ridursi gli occhi a sangue. Cristo... Io non so qual'è il preludio di situazioni limite quali rivolte, sommosse, crack nazionali. Non lo so. Non l'ho mai vissuto. E son stato fortunato rispetto a molti altri ma... Mi è difficile pensare che non ce lo meritiamo. E' difficile credere che non siamo in una situazione veramente, veramente pericolosa.

Alone.

Mi chiamo Stefano.
Ho 27 anni e pensieri esplosivi.
Stasera mi sento solo. E' particolare per me sentirmi solo poichè ho sempre cercato la solitudine. Ci ho creduto così tanto, che pensavo che solo i vigliacchi e i deboli si rifugiassero nelle masse e le seguissero, ignoranti del fatto che la loro poteva essere simile alla massa, ma mai uguale in tutto e per tutto. Ho preso ad essere "amichevole e disponibile" perchè l'ho trovato un sistema efficace per essere accettato con facilità, il che è vero, ma solo in parte. Non ricordo, credo, perchè credo di averlo creduto tempo fa, perchè si stia insieme. Gli amici sono diventati i colleghi, e chi non ci è diventato non ha mai tempo, nè io ne ho per loro. Quindi sacrificabili. Ma non è sempre stato così, me lo ricordo, vagamente, e mi ricordo che aveva un gran valore quel tempo. E gli amici erano amici e basta. E c'era fiducia. Strana rizzata di pelo mi procura questa parola. Non ho mai avuto molta fiducia negli altri, siano essi amici, amiche, fidanzate, genitori, fratelli. Tutti. Ci provavo, la davo, anche spesso, ma mai molta e comunque, di solito ne rimango deluso. Forse perchè mi sforzo di capire i loro sforzi, con occhi che oggettivamente non possono più essere soggettivi. Via le critiche, i paragoni, le altre possibilità. E' uno sforzo enorme non valutare e apprezzare. Perchè c'è sempre qualcosa da apprezzare, solo le cose non fatte possono non essere apprezzate. Ma è difficile, a volte, capire gli occhi di chi fa. E stasera, forse complice il calo di zuccheri assassino (ho fame, fame! Ma la mente mi obbliga a non mangiare e non so perchè), o le due cannucce che mi sono fatto, o tutto insieme, giornata compresa, stasera mi sento stranamente solo. E sto usando quell'atteggiamento con me stesso. Dico di innamorarmi praticamente ogni giorno, di avere l'innamoramento facile. Gergo maschile per sottolineare che mi farei anche una serratura. Ed è vero? Non mi pare, anche perchè non lo ritengo vero. E se gli altri vogliono vedere questo va bene, almeno è divertente. Lo è meno capire affamato, con le luci che girano negli occhi, con la testa fumata e le estremità gelide, che l'amore nei miei occhi, non compare più da quasi un decennio.
E stasera, mi manca terribilmente quella sensazione.

Negative

Capire è solo un sentiero con più nebbia nel girovagare tra le domande.

mercoledì 14 dicembre 2011

Può interessare...

http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/12/attenzione-virus-facebook-ciao-d-guarda.html
Magari non lo caga nessuno, ad ogni modo, me ne sono arrivate un paio alle orecchie (e agli occhi) e ho pensato di dare il mio contributo alla prevenzione.
Goodnight...

Shower!

"L'arte è la forma con cui i sensi fanno l'amore."
Dio, bere mi fa male...

lunedì 12 dicembre 2011

Piadina!

Il vero piatto dell'uomo vero!
(... cucinando piadine...)
(... senza formaggio perchè non ne avevo in casa... come molto altro...)
(... un po' di pazienza... è stata una giornata difficile e lunga... molto lunga...)

Futuramaa!!!!

Ok, questa è veramente fuori.
Ho sempre visto i soliti episodi di furama, non che mi faccia impazzire, ma è una di quelle cose leggere che vanno bene per farsi 4 risate da soli senza preoccupazioni. Un po' presto per il letto, mi metto su qualcosa... Futurama... Questa l'ho vista, questa me la ricordo, questa l'ho vista troppe volte e sempre mi fa ridere... Andiamo all'ultima. C'è scritto solo "5x04 - Nell'immenso verde profondo". Dimensioni file 730 mega. Urca! E che cazzo è... Effettivamente lunghino come episodio. Cavolo! Ma non l'ho mai visto! Ebbene, a costo di sembrare incredibilmente stupido ma... Leela e Fry si dicono "ti amo" e a sto giro senza parassiti e per nessun errore...
Dio... E' ancora troppo presto per andare a letto!

domenica 11 dicembre 2011

Scopare non basta.

Pensiero balzano, che mi rimbalza su e giù.
Non lo penso io, non lo penso nessuno sensato al divertimento, ma evidentemente c'è qualcosa che me lo fa roteare in mente.
Non torno a letto. Direi che non è il caso con certe cose in testa. Pensiamo invece a come rimontare quel cazzo di rompicapo che ho risolto senza guardare come e ora non riesco più a rimontare.
Quantomeno antipatico concludere il sabato sera con certe seccature nel cranio...
Cercherò di liquidare la questione cercando di convincermi che per il momento, può anche bastare.

venerdì 9 dicembre 2011

Mi gira un po' la testa. Ma solo un po'.

Il mondo là fuori è brutto. Servono gli occhi di un bambino, ad un adulto, per poterlo vedere bello. E serve un adulto per raccontare al bambino quello di bello che c'è a 'sto mondo.
Forse dovrei girarmi l'ultima...

mercoledì 7 dicembre 2011

Wind!

Fuori c'è un vento devastante. E a me sta salendo un'emicrania coi controcosiddetti.
Mi chiedevo perchè oggi pomeriggio, in copertura helldesk, solo soletto fino alle 17,20 mi stessi rabbuiando mandando a puttane qualunque parvenza di serata. Effettivamente me la sono poi presa alle 6, all'uscita, da vero idiota. Voglio dire, sei incazzato? Bene! Sfogati! Ma non all'uscita... Probabilmente gesto di autodifesa passiva-aggressiva. "Si ma pezzo d'idiota, non deve poi ritorcermi contro l'aggressività!!" Beh, almeno adesso è chiaro. Cristo, non mi faceva male da così tanto che quasi non me lo ricordavo più com'era... Saranno puttanate... Metereopatici, sociopatici, apatici... Sarà. Ma certi venti chissà poi perchè mi tormentano ore prima di arrivare, e come arrivano rompono tutto, non danno una risposta, un significato, uno. Niente. Come arrivano, poi passano.
Si, passano sempre. Passa tutto più o meno sempre.
Vero?

lunedì 5 dicembre 2011

Soddisfazioni.

Breve, di immagini, di soddisfazione.
E' da quando ho montato i mobili che mi sono reso conto che non ho mai pensato allo specchio del bagno. Certo, il vecchio specchietto kawa fighissimo, ma decisamente sono pratico, non esteta.
Una favoletta...



E dietro potete ammirare il mio asciugamano dolce violetto (vedi post precedente... Maledetto lenzuolo viola!!!)
La favoletta dice, più o meno:
"Ho la barba lunga! Devo farla! Ma lo specchietto è scomodo, mannaggia... Uhm... C'è un buco, se riesco a metterci qualcosa senza svegliare il vicinato quasi quasi provo a metterci lo specchio inutile (più o meno...) sul letto... Vediamo un po'... Gruccia... Viti di una mascherina inutilizzata... Provo a vedere se regge il peso (cazzo quanto pesa quella minchia di specchio!!!)... E m'arrischio."
Stavolta se sbaglio mi ritrovo con l'unico specchio in frantumi nel cesso... Speriamo non cada!!!!

sabato 3 dicembre 2011

Fastidiosi cenni.

Chiudo il balcone, fa freddo e l'aria ormai è cambiata.
E l'aria è cambiata davvero, come tutto il resto ai miei occhi. Ci sono cose che si accettano a malincuore, ma le accetti così come vengono. Un po' come perdere al lotto, davvero, non capisco perchè tanta gente ci giochi. Ieri sera compleanno. Divertente, abbiamo riso tantissimo, abbiamo bevuto in compagnia, letto del gatto imburrato, l'esistenza di babbo natale e del fatidico cambio del pannolino. Il cambio l'ho letto io, non riuscivo a stare in piedi... Poi ho deciso che andarmene non era una cattiva idea. Era mezzanotte e venti, presto, non tardi, un'orario scemo per cui se non sei andato a letto prima è inutile andarci adesso. Quindi ho scaldato la macchina con calma, ho rollato e sono partito, coi miei 20km e una rollata. E mi sono ritornate in mente le serata di diec'anni fa. Quando tutto era uguale, solo che io guidavo una vecchia panda del '92 verde bottiglia, e ne andavo fiero. Quando mi frastornavo pensando che una ragazza mi avrebbe sconvolto la vita, la cercavo, mi deludevo, ero sempre con gli amici, avevo famiglie sparse in giro e serate come queste erano all'ordine del giorno. Come quando ho fatto le 5, iniziando a cazzeggiare nel primo pomeriggio con R. a rimettere a posto il pc del fratello della sua allora ragazza, oggi moglie. 7 giga di Debian, su una linea a 500k, il massimo per allora. E girare on line con links. E stupirsi con poco. E divertirsi con niente, praticamente sempre. Un altro tempo. Un'altra vita.
Ne sono rimasto deluso, e forse è per quello che me ne sono andato. Sono stato me tutta la sera, non ho avvertito nulla, mi stavo divertendo, poi, di colpo, vedevo diversamente. E' un peccato, perchè era più logico andasse diversamente. Forse era solo sonno. Settimana lunga, il sabato me lo sono fumato svegliandomi troppo tardi e avendo troppe cose da fare, cose che una donna impiegherebbe pochi minuti ogni sera, e che io non faccio mai, e poi mi ritrovo il we con una betoniera aperta sparsa per casa, e gli stracci che mi guardano storto dalla porta socchiusa.

mercoledì 30 novembre 2011

Casalinguo

Oggi cassa. Capita. Anche ai peggiori. E il mese è finito e io ho ancora una montagna di rapportini e scartoffie da compilare. Il giorno di cassa ci voleva, anche se non è proprio da dire... Finiti i rapportini, e nel mezzo gli ho infilato una lavatrice e una stesa fuori. Nella pausa che mi sono preso mentre compilavo (google calendar su un deskop, helldesk in un altro, mail txt e rtf vari in un altro ancora e il divano coperto di fogli e appunti vari per aiutarmi nella ricerca di "che cazzo ho fatto nelle ore non ancora dichiarate 'sto mese?")('mazza che parentesi!!! Meglio ricominciare...). Nella pausa che mi sono preso mentre compilavo rapportini e interventi e documentazioni, tiro fuori il bucato. Bucato particolare, perchè di solito lavo vestiti, a 'sto giro, come ogni tanto accade a ogni buon lavatore, mi è toccato il cambio letto. Quindi copripiumone, copricuscini, fodere, lenzuolo e l'altro con gli angoli. Ora, di solito il mio sistema è semplice. Se non c'è niente di ultra macchiato, lavo a 30°, tutto insieme, detersivo, ammorbidente (non stiro e l'ammorbidente, ditemi quello che volete, ma è indispensabile se non vuoi stirare dopo) e via. Se non chè, insieme alla roba elencata, gli ho infilato dentro anche un paio di asciugamani e lo straccio della cucina. Non che fossero ridotti male, tutt'altro, ma effettivamente, c'era spazio e... Il risultato è stato tirare fuori gli asciugamani di un bel violetto, come lo straccio ex multicolor della cucina che ora potrà anche essere *bellinissimo* per qualcuno che di sicuro lo apprezzerà, ma a me sinceramente piaceva più prima. Per fortuna tutto il resto non ha subito modifiche, a parte il letto che ora è una gioia di pugni nell'occhio. In ordine, telo con elastici blu, lenzuolo verde, piumone bianco (ora non esageriamo) e copertone della marina blu notte. E i cuscini, di una simpatica livrea arancio e rosso. Vedremo i primi commenti di chi lo conoscerà....
Ps. Siiii!!!! Finite tutte le scartoffie!!!! Via! Giornata mia!!!!

giovedì 24 novembre 2011

Dimensionabile

La vita è fatta di piccoli errori. E anche un paio più grandicelli di piccoli, ma per lo più piccoli.
Il fatto che è una settimana che dico di dover fare lavatrici/lavastoviglie/lavapavimento/spazzare non è oggetto di discussione. Ma veniamo al dunque
Giusto ieri ho pensato di cambiare la mia dama ispiratrice sulla scrivania dell'ufficio. A chi interessasse, sono passato da questa a questa. Ora, il perchè l'abbia detto dovrebbe essere indice di un qualche interesse, e di fatto lo è.
Entra il capo.
 - "Noto che hai cambiato gusti"
 - "No, no, sempre gli stessi"
- "Forse era meglio se li cambiavi. Arrivano visite. Un nuovo cliente. Presente quello coi problemi di videoconferenza?"
- "Quello che per andare mi hai chiamato la sera prima ricordandomi barba fatta, una camicia almeno decente e possibilmente di arrivare in orario?"
 - "Si. Pare interessato a qualche servizio come risorsa aggiuntiva. Pare non ti sia andata male allora..."
 - "... u.a.o.! (no, non era nè stupore nè felicità) Ho capito ma da me che vuoi?"
 - "Leva quella foto da lì! E' un ordine."
Beh... La foto l'ho tolta... Si insomma, è meno visibile. Presente le custodie slim dei cd? Presente che se li rovesciate vengono dei bellissimi portafoto? Presente avere una scrivania con parecchie custodie più o meno impilare +1 con la foto? Ecco. Quando deve sparire sparirà. Per 10 minuti. Poi torna :)
Ok, non è piaciuta molto al capo, ma non ha aggiunto niente. Meglio così.
Una volta, una decina d'anni fa occhio e croce, fagocitavo 3 kebab. Okey, ero pieno come un boa che s'è inghiottito una cicogna, ma ci riuscivo. Poi sono passato a 2 e poi a uno... E ancora un po' d'appetito lo ammetto. L'altra sera torno da un pomeriggio piccante di testing e... Piccola parentesi.
Fatto realmente accaduto nell'ufficio. Devo predisporre un pc per fare da kiosk. Se non sapete cos'è allora immaginate quei computer messi nelle fiere/eventi/chisivuolfarvedere a disposizione di... Beh, di solito di ragazzotti in vena di rompere senza far vedere i cocci... Allora, dato che la prendo come sfida personale (da gagno ero uno stronzo coi pc di mediaworld... Ah, la password era Mediaworld1... 3 tentativi... Ci hanno messo solo un anno a decidere che forse cambiarla era un pelo furbo)... Dicevo, dato che la prendo come sfida personale, cerco di tirare il fuori della blindatura semplice ma efficace. No = No. dopo un'oretta a grattarmi la pera su un dubbio, passa un capo e mi appella:
 - "Ma... Un'ora e ancora non hai fatto niente?"
 - "Non è così semplice... Se lo tappo del tutto poi non sono sicuro di poterlo riprendere per fare le modifiche. Ok chiuderlo, pa poi assistenza come gliela proponi? Facciamo un usa e getta?"
Viene chiamato in causa un mio collega, io vengo distratto dalla scollatura di turno. Dopo 10 minuti torno e li vedo tutti e due guardare un monitor.
 - "Bello eh... Che succede?"
 - "ho visto quella pagina sul tuo pc e misembrava una buona soluzione..."
 - "Bravi. E adesso *nessuno* può più eseguire niente che non sia ie. Due genii..."
MMC da remoto per levare quella schifezza, riavvio brutale perchè non avevano i diritti per spegnere e via. Questo alle 4. Alle 8 e 20 avevamo finito quasi del tutto il gioiellino.
Non è stata proprio una piccola parentesi ma va bene lo stesso. Insomma, arrivo quasi sotto casa quando mi viene in mente che devo ancora inaugurare la rosticceria vicina. Sinistra, destra, dritto, dritto, occhio alla vecchietta, postegg!!! Cazzo! E' chiusa!!! Bestemmione, inversione con fischio e senza applausi e di corsa al primo kebabbaro in zona. E' curdo. Niente contro i curdi, per carità, ma fanno il kebab diverso. Molta più carne, più piccante, niente patate e peperoni crudi. Ne ho presi 2. Uno panino e uno arrotolato. Alle 9 ho iniziato e alle 10 meno qualcosa finito con non poca fatica. E ho ruttato peperoni fino alle 2. E stasera mi sono rifatto dal rosticcere (pensavi di scapparmi eh...). il sacchetto alla porta non raggiungeva il kilo per poco. E quasi mezzo erano solo le mitiche patate sotto spiedo unte bisunte e trisunte. E ho mandato un messaggio ai capi. Domani, scusatemi in anticipo, ma non rispondo di quello che potrò fare.
Ah... Che bello il venerdì...
Ps. Il post è scritto da un soggetto completamente nudo, fumato, piacevolmente sazio, che lo ha si riletto onde evitare erroracci, ma non ha la forza (la voglia) di andarli a ripescare (quando sono fusello decisamente sono prolisso... uhm....). Quindi... Come non detto ok? Notte!!

lunedì 21 novembre 2011

Piccole gioie e grandi delusioni...

Una sorta di costante nella nostra equazione lineare.
Partiamo dalla piccola gioia va...
QUESTA, è la mia piccola gioia quotidiana. Nel fare le pulizie che mai termineranno nel mio post trasloco, è uscito fuori il cd di Carmageddon. L'1. Quello col sangue vero, che per sbloccarlo ci voleva la password genitori. Che poi perchè mai un genitore dovrebbe limitare il gioco al figlio? Se non lo vuoi, non glielo compri... Divago. Dato che non ho più win95, e che l'unico win che ho è relegato nella setta degli rdp (niente tastiera nè mouse nè video nè niente. Solo rete. E va che è una bomba da ormai 2 anni buoni), non mi resta che farlo girare sotto il mio oramai fedele mac. E devo dirlo, fa il suo lavoro e neanche male. E s'è installato. E gira anche benaccio!!! Ed è una piccola soddisfazione. Non ho mai giocato a carma con un cippone in bocca!! Semplicemente fantastico!!!
E la piccola delusione, dopo il sorriso, con la cippa ancora fumante nel posacenere tra la tastiera e le mani...
Ieri sera il fratello decide che mi vuole offrire la cena. Io guardo sospirando il piatto (vuoto) che conteneva la mia piadina (porchetta+edamer) e pronuncio il mio ok. Viene a casa, mi racconta delle ultime, io maledetto assente e mi sento una merda, decidiamo per il mac. In effetti saranno 2 mesi che non tocco un panino dei loro... Prendiamo per il drive, io al manubrio, lui alla cippa. Non noto la cassiera, ma mi soffermo sulla pancia piatta scoperta due dita sul trespolo dei 2 gradi fuori. "Poverina... Patirà?" Prende le ordinazioni, e prima di darci lo scontrino mi appella: "Occhio che dieci minuti fa c'erano sbirri. Il mio ragazzo è dovuto scappare." Allora a quel punto mi si è piantata l'immagine di lei, sul mio letto, nuda, col posacenere sul suo pancino di ghiaccio che mi chiamava Alberto. Non so perchè questo nome, ma tanto per rendere l'idea la mia testa ha fatto il suo dovere. Improvvisamente vedevo la ragazza appetibile. Più delle pagnotte ordinate. "Tranquilla...." E mi fermo. Ragazzo? Tu hai il ragazzo? Maledizione! Ho battuto tutti i record a questo giro! Neanche me ne sono accorto e gratis mi è stato rifilato un "sono impegnata..."
Non è una grande delusione. Non è neanche una delusione. Uno va a panini, può anche sognare di farsi la cassiera, ma la verità è che torni sempre a casa coi panini. E neanche sempre... Ma questa è un'altra storia. Torno alla mia cippa a metà, al mio carmageddon e... Magari prima o poi mi cucinerò anche qualcosa.
Improvvisamente m'è venuta voglia di finire la storia con una frasotta da 14enne rincoglionito, quale posso essere stato, e che tutto centra con la vita di tutti i giorni.
"Minchia oh! Sono tutte impe! Devo essere più serio così mi impe anch'io!"

Degenerom

"Sono seduto a lato finestrino. Vedo che stiamo scendendo da una settimana a questa parte. Sto scendendo. Delicatamente, apparentemente senza troppo interesse. Ma il muso punta giù. Come cazzo si raddrizza 'sta vita???"

giovedì 17 novembre 2011

Domande difficili.

"Qual'è stato il momento più significativo della tua vita?"
"Era estate. Era il 20 luglio se non sbaglio il giorno. Erano circa le 3 del pomeriggio, avevo fatto pranzo e non l'avevo fatto. La pizza mi aspettava ancora in macchina. Stavo facendo un lavoro per un cliente, lontano da casa, in un comune a nord di Milano. Mentre ero chino su un pc che stavo sballando, mi viene in mente un pensiero inusuale per me. Chiamo i miei e chiedo come va il viaggio. Sono diretti in Calabria, hanno da poco superato la barriera della Salerno Reggio. Ancora qualche ora, ma tutto liscio e mi sono sembrati poco stanchi."
Da quella sera, tornato a casa, io non ho più dormito sotto lo stesso tetto dei miei. Non penso sia significativo detto così, ma tutto quello che racchiude per me mi fa immaginare una linea, la mia vita. La linea va dritta, più o meno, alti e bassi, giornate più o meno "significative". E a quella data, a quel 20 luglio 2010, probabilmente mentre alle 7 ero sull'autostrada, diretto a casa, sempre con la pizza da mangiare sul sedile. Mentre nei pressi di Novara mi sono beccato la grandine più paurosa che avessi mai visto (e avevo la macchina aziendale!!! Tiè!) Mentre centinaia di automobilisti fermavano l'autostrada (impensabile muoversi. Effettivamente non era saggio far fare all'auto qualunque altra cosa che non fosse solo un rifugio) la mia vita, la mia linea, ha avuto una improvvisa deviazione. Deviazione che prosegue, da allora, a puntare in una direzione tutta sua.

mercoledì 16 novembre 2011

Amore

"Amore, Amore, Amore, Amore, Amore......"
Amore un cazzo!
Cristo quanto fa fottutamente male stasera!

martedì 15 novembre 2011

Worms

Quanta crudeltà striscia sotto la pelle, scava, si nutre e converte ciò che siamo in scarti che nemmeno un verme mangerebbe più.
(Waiting for lanparty)

lunedì 14 novembre 2011

Deep hole.

E' quella strana condizione per cui una boa in un mare in tempesta compare.
La prendi, la tieni salda, ti senti felice.
Poi non la molli per continuare il tuo viaggio, le rimani aggrappato. E lei inizia a immergersi.
La pressione aumenta, il fiato è sempre più corto. Poi esplodi. In un boato sordo che senti solo tu, nella tua testa. Poi tutto scompare, ma tu ci metti un po' a vederlo. Dalla testa se ne ricava solo confusione, E sei calmo, stranamente. Sembri non provare più molto. All'inizio forse ne sei un po' spaventato, passa il tempo, e sembri farci l'abitudine. Poi capisci. Non provi più niente. Hai commesso un errore, pensi ancora alla boa.
E non c'è vergogna nel ritrovarsi soli e felici di una vita, la propria, che si è costruita passo dopo passo.
Ma c'è vergogna nell'essere... come... me.

venerdì 11 novembre 2011

11.11.11.11.11

Pensavo che poteva piacermi.
Magari non riuscirò nell'intento, ma che diavolo! Ricapiterà solo tra altri mille anni! Con molta fantasia infantile si può esprimere un "UAO!!!" di tutto rispetto.
Stasera fa male il petto. Non è la pressione, non è il fumo nè la corsa e neanche i sentimenti a dire il vero. Eh no, perchè può sembrare, ma la verità è che il mio raziocinio è un vero fottuto pezzo di merda. Non lo accoppi. Io sono pienamente convinto che di sentimenti, non ne ho. Mi sono sforzato a lungo per gli altri, ora sto imparando a prendermi i tempi, a curarmi un po' più dei miei bisogni. Fino a poco tempo fa ero convinto che dopo i bisogni primari, per noi stessi non dovevamo spendere altre energie. Si potevano dare tutte in giro. In un mondo utopico, fantastico! Tendenzialmente potrebbe esse vantaggiosissimo per tutti. Niente guerre, chiesa e governo nelle favolette per bambini e fuori un sistema di trasporto automatico. Niente code, traffico teleguidato da un'unica immensa AI.
Divago. Intenzionalmente. Perchè pochi hanno le idee chiare, ma ancor meno sono quelli che sanno dire veramente quello che hanno dentro.

Minima.

L'amore finisce. Sempre. Come sempre c'è il momento in cui la donna smette di prendere la pillola.
(Accartocciando una bottiglia)

giovedì 10 novembre 2011

Cos'amo.

La mazzata lenta, inevitabile. Quella che cerchi a fine giornata per stenderti definitivamente. Quella che all'inizio non te ne accorgi, poi inizi sbadigliare, quasi annoiarti, e poi scopri che ogni battito di ciglia è un minuto. Quella che ti fa pensare che forse la doccia potrei non farla... E poi ti ritrovi sotto la doccia bollente (tra 5 minuti...) a perdere coscienza con lo scroscio incessante dietro la nuca. Quella che poi te ne fai un'altra, così i capelli si asciugano, e come toccherai il cuscino sarai perfettamente in regola per il trapasso. Quella che non ti farà sentire la sveglia domani, Ma forse è meglio sentirla... Quella che da settimane non provavi più e cazzo se l'aspettavi. Così. Proprio così.

mercoledì 9 novembre 2011

Destiny's child

No, non le topoline...
La parola destino mi sta sul culo, o sul cazzo, a seconda della posizione che sto occupando al momento. Che senso ha inventare (nb. inventare) un sistema statico, con leggi scritte a prescindere, che sta scomodo a tutti? E poi, che ci sia o non ci sia, a parte lo sforzo inutile di tenere viva una cosa che per legge propria dovrebbe cessare di esistere nello stesso istante in cui prende forma, non è più sensato voltare pagina ogni volta che la pagina è finita? Oggi è stata una giornata di merda, si, lo devo ammettere. La mattina l'ho passata a configurare in tedesco e il pome a rispondere via scaip "non intiendo. Più piano por favor..." Ok, e allora? La giornata è finita. Perchè pensarci ancora? Ecco, ora apro la mia bella vm, apro il mio fetecchio di dcu, e mi metto a cercare il bacherozzo in centinaia di righe di codice fetecchiose.
E dire che mi sarebbe piaciuto tornare dalla sposata e fare qualche cazzata... Certo che sono veramente ingenuo...

domenica 6 novembre 2011

Liberatorio.

Ci piace così tanto scrivere quel che ci piace e quel che non ci piace che non abbiamo più il tempo per farlo.
Maledettamente mi è venuto in mente cercando di trovare una cosa su facebook. C'è chi ne sta alla larga e chi largamente ne abusa. No, sul serio, come fa a funzionare una cosa composta all'80% da puttanate? Per fortuna ogni cosa ha un'inizio e una fine...

sabato 5 novembre 2011

Hacqua2O

Alla mia doccia non piace la temperatura che sceglie la mia mano.
(Sotto la doccia)

venerdì 4 novembre 2011

Dubitans

Ma gli uomini stronzi dove sono finiti?
Non che li auguri al mondo femminile, sia chiaro, ma se la memoria non mi tira un pessimo scherzo, e non me lo sta tirando, fino a poco tempo fa ricordo orde di donne sull'orlo di una crisi omicida per uomini stronzi, inaffidabili, rompipalle e... Mi fermo va.
Ieri sera, alla volta del ritrovo con un paio di amici, andiamo a prendere una pizza per chi ancora non ha mangiato. La cameriera è stupenda. Tanto che... Un momento... Ma io quella l'ho già vista! "Scusami... Com'è che ti conosco ma non so nè dove nè perchè?" Al che il pizzato (si fosse fatto i cazzacci propri), mi ricorda per filo e per segno perchè la conosco. "Ah... Ok...". Usciamo a fumare (esco), seguito dagli altri e dalla meravigliosa ingrembiulata di nero. Io fumo chiacchero e rido, lei fuma, guarda e tiene le distanze. Beh, m'è sembrato che ci fosse interesse, o per lo meno, io sono stato inforcato da una bella faretrata di freccie... Passa l'oggi. Non torno a casa, perchè sarebbe da idioti visto che ancora ci penso. Mi fermo al pub, e provo a farci due parole, mi sembra sensato. Non arriva fino alle 7,30 (29). La vedo entrare, mi vede, ci salutiamo, e la lascio ai suoi doveri. Dopo qualche minuto, minuti in cui lei continua a tagliare fogli per farli stare nel blocco delle ordinazioni, chiedo un caffè a un'altra cameriera, e chiedo se poteva portarmelo l'altra. Classico scambio di occhi, bisbigli e risatine (rideranno almeno per la serata grazie a un coglione) e mi porta il caffè. Le chiedo se potevo avere 5 minuti. Negati. Sta lavorando. Ma col sorriso. Allora se possibile vederci all'uscita, un altro giorno. "Mi spiace. Sono sposata." E sti cazzi! Tante felicitazioni, sei bellissima e il tuo uomo è di certo fortunatissimo a spogliarti ogni notte, ma che cazzo! Com'è che oramai c'è la smania di sposarsi? Io subentro nello status "l'amore è un compromesso al quale in due bisogna piegarsi, e io non ho decisamente intenzione di piegarmi" e il resto della gente si sposa. Felicitazioni! A tutti! Sul serio! Ma io mi sento rinato, ho trovato una logica splendida, e non lo dico io, me lo dice il corpo e la mente che stanno vivendo come manco più mi ricordavo... Il resto del mondo ha trovato l'anima gemella?
Bah... Si, ci sono rimasto male. In effetti lei è davvero splendida (presente quei sorrisi luminosi?) e... Mi sembrava... Mi sono intrappato... Non penso di essere un vero idiota da immaginarsi le cose, o almeno, dovrei aver superato quella fasse anni or sono, ma evidentemente no.
Dubito. Di me, delle opportunità, di questo mondo che promette ma cristo! Mantiene la parola solo la morte! Per fortuna sono felice. Domani vado a lavorare da un gruppo di avvocati penalisti con una segretaria sexissima (fidanzata, ma oggi durante la manifestazione chè c'è stata , al coro "chi non salta berlusconi è" s'è messa a saltare facendomi fare convincentemente lo stesso... Un momento davvero davvero divertente).
Spero che nella pioggia, mentre gli occhi fissano le uniche due gocce gemelle della storia, la mia attenzione venga attirata, e che anche l'attenzione di qualcun'altra venga attirata. Possibilmente dalla mia parte...

mercoledì 2 novembre 2011

Un po'...

Andato e tornato dal Luccacomics.
Semplicemente fantastico.
Per tutti coloro che hanno visto il minotauro uscire dal tendone, sulla scalinata, c'ero anch'io.
Preamboli a parte, e oltre 1 gb di foto spettacolari che non ho, non ancora per lo meno, torniamo a noi.
Ho finito tutto il fumo, e anche la pazienza se n'è andata. Ieri sera, a una cena tra mici, ho detto che ero felice. Strano, in questo periodo, sentire di qualcuno che è semplicemente felice. Beh, lo sono, non posso dire altrimenti. Nel dirlo ho pensato che mi avrebbe fatto piacere postare qualche foto. Tutto sta cambiando così velocemente che immortalare qualcosina non mi sembra una cattiva idea.
Quindi, tralasciando la fantastica segretaria che ho lisciato oggi e che proverò a non lisciare domani, il simpatico grullo col sigaro al quale ha fatto davvero troppo piacere rivedermi, e sinceramente, anche a me rivedere lui, e tutte quelle zoccole delle quali non ho alcuna voglia di pensare nè di badare seriamente. Basta parole, e iniziamo con le immagini della mia magnifica dimora da maschio!
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12

mercoledì 26 ottobre 2011

Perchè mi sono rotto!!!!

Rotto di fottuti forum popolati da idioti al tesseratto (bella questa eh) che pur di dire la loro non fanno altro che rivendere la stessa frittura che non risponde a nessun quesito!
E' vero, la necessità aguzza l'ingegno. E con la giusta dose di fortuna (mah... io fortuna?) mr. assone da' risultati sorprendenti. A proposito... Mr. Assone è fantastica!
Per tutti coloro che cercano infattabilmente, necessariamente e fatalmente di usare spotlight dal mac sulle cartelle di rete e/o dischi usb senza nessun successo (come me per giorni) ascoltate!
Di solito, per collegarmi in remoto faccio un mela-k e parto. O se proprio ho la mano sul touch o sul mouse dal menù. E di solito, quando girovago per dischi non miei, non sempre so dov'è la roba. Tipo oggi, che mi è stato chiesto dove fosse il maledetto autocad mechanical 2012 x64, e io: "Ehm... 'Spetta un momento che guardo..." Ed ovviamente il fottuto mac non che mi abbia molto aiutato, nè col mela-k nè in altri modi. Si, sono un cretino. Alla fine mi sono collegato in rdp a un 2K8R2 e l'ho cercato nel canonico di win. Mi fa male dirlo ma si. Win, win a 'sto giro. E mela... è andata a castagne.
Torno a casa. Mi rimetto a montare mobili, non finisco ma ne finisco unO (notare) e poi penso che sia il caso di mangiare. E poi...  Pancia piacevolmente sazia, di naruto ne ho un po' le palle piene (vabbeh che tra due giorni sono al luccacomics e che non ho mai visto una puntata di naruto fino a due settimane fa'), che fo'? Mah... Svuotiamoci un po' i coglioni dico io. "Avevo qualcosa sulla phoenix... Disco G se non ricordo male (ne ho fantasia eh? :D).. Com'è che si chiamava?" E qui subentra la necessità. Si perchè, facciamoci poco schifo, io da diversi mesi son tornato solo. Ogni tanto scopacchio, ok, ma non è che a richiesta... Eh! Quindi ogni tanto mi sento letteralmente in dovere di svuotarmi le palle... Insomma, gira che la rigiri, la necessità c'era, ormai avevo anche parecchia voglia per cui... Mr. Assone! Piena potenza! Scoperto il trucchetto in 5 minuti.
Mela-k, lente, menù... Quello che vi pare. Ma una volta connessi, non cercate. Fate click alla vostra sinistra, nella colonna del finder in cui compare la periferica che contiene la condivisione. Entrate nella condivisione quanto volete, o anche lasciate tutto così. Ora scrivete semplicemente e guardate un po' la rete come schizza alle stelle. E, se avete un po' di memoria e un po' di culo (facciamo 50 e 50 come nel mio caso va'), vedrete comparire magicamente il vostro risultato.
Ora posso andare a svuotarmi i coglioni.

domenica 23 ottobre 2011

Sic

Mi dispiace. Molto e molto profondamente.
Non seguo gli sport in tv. Non mi diverte. Per questo giocavo a pallavolo, ma non la seguo, scorrazzavo in moto, ma non la seguivo, Ho praticato arti marziali varie, ma non seguivo gli eventi e pratico boxe ma non seguo la boxe mondiale. Non mi diverte. Non mi appassiona. Sono un esercito gli sportivi davvero bravi. Lo sono quasi tutti, compresi molti calciatori blasonati, annaffiati di soldi, calugne e vizi vari. Non giudico la persona. Quasi tutte le persone fanno schifo, ma in campo, molti sono fantastici.
Il "Sic", era fantastico in moto. Era divertente fuori dalla pista, era un romagnolo doc, con la parlantina, l'accento e lo spirito tipico di chi ha davvero radici romagnole. Era l'uomo con la testa più grossa del casco.
Non ho tributi da dare. Ho solo il mio stupore. Perchè non m'importa delle statistiche, della sfiga della traiettoria o dei materiali hi-tech che li proteggono. Un ragazzo che non aveva ancora 25 anni è morto in un fatale istante che per molti sarebbe solo stato un cadere e rialzarsi e magari poi vincere. Questo mi fa male. Io ho visto 3 anni di vita più di lui, e questo mi ferisce gravemente. In tanti muoiono da giovani, senza riflettori, senza amici, senza ricordi a testimoniare che siano mai esistiti. Pigramente, egoisticamente, quei ragazzi non mi toccano. Ma il sic ne aveva troppi riflettori, sia per ciò che faceva sotto i riflettori sia per come era nella vita comune.
"Ehi Marc... Mi sarebbe piaciuto passarti una birra."

lunedì 17 ottobre 2011

Folgore.

L'equilibrio tra l'inutilmente complesso e il pateticamente semplice è la pazzia.
(microonde)

Giorno dopo giorno...

Ieri mi sono sollazzato con 1Kg di castagne arrosto.
Bone. Molto Bbone.
Oggi a pranzo mi sono fatto due doppi hot dogs crauti e senape.
Boni. Molto Bboni.
Stasera credo proprio che le ali di pollo piccanti faranno un magnifico matrimonio nel microonde, matrimonio del quale io sarò l'indiscusso, nonchè unico, banchettatore.
Ho solo un dubbio.
Già mi brucia ora il culo come se m'avessero acceso una scatola di fischioni vecchio taglio, ma domani, come sarà?

mercoledì 5 ottobre 2011

Volevo l'animale...

Effettivamente non è che debba per forza lamentarmi.
Pensavo di prendermi un animale, una forma qualunque di vita alla quale dare attenzione... E ammetto che tra i primi candidati scartati c'è anche stato. Ma farmelo trovare così... Entrando e vedendoti sul muro e facendomi esclamare "Minchia! Stasera ci sono ospiti!"


















Sono indeciso se lasciarti o costruirti una casa... Senza mutuo. La tua. Mi stai già sul cazzo!!
Ma stanotte riuscirò a dormire? Mah...

martedì 4 ottobre 2011

Sono il più fico!!!

Non ho mai fatto scalpore in moto. Non come qualche amico, di certo, gente veramente fuori di testa. C'è chi s'è portato a spasso la polizia del suo comune, folleggiando qua e là (e ora fa il carabiniere... Destino beffardo). C'è chi ha preso lo svincolo di P. ai 120, e io che gli stavo dietro e bestemmiavo e mi cagavo in mano perchè cercavo di tenerla giù con tutte le mie forze, ma l'esterno era sempre più vicino... Però, anche io sono riuscito a piantarmi qualche pezzo. Come quando ho superato la spalla della ruota, ho grattato la pedalina e alla fine, mi sono ritrovato sdraiato, col faro che mi puntava la testa e i pugni ancora saldi alle manopole. E fu quella volta, che nella sdraiata, ruppi lo specchietto. E ora, quello specchietto, che per tanti anni mi sono portato dietro neanche io sapendone bene il motivo fino ad oggi, giorno nel quale è diventato ufficialmente lo specchio del bagno, fa di me l'uomo di casa più fico del mondo. Almeno per qualche decimo di secondo...



La mia vecchia cara kawa er5... La mia Eden... La mia prima vera moto...

lunedì 26 settembre 2011

Momenti di assenza.

Dio, è talmente serio che manco il titolo riesce a sdrammatizzare. Anche se ammetto di essermi preso un po' male oggi... Non è Murphy che è stronzo. Non è il mondo che ce l'ha con te. Anche perché oggi il mondo mi ha gridato con le insegne luminose che stavo andando dalla parte sbagliata...
Se chiedi il pomeriggio libero per sbrigare affari personali e te lo concedono senza neanche pensarci, rinvia. Non è il pomeriggio giusto. Se volevi andare a svaccare al Mc, ma nessuno degli amici nell'arco di pochi km ha il pranzo libero, non tornare a casa, vai al Mc da solo. Inutile dire che sono venuto a casa a mangiare (maledetti risparmi che devo mantenere...). Se al primo giro non riesci a crackare il cellulare, non insistere. Non 4 volte almeno, col risultato che ora non è neanche un bel fermacarte. Ma se poi vai in banca, non trovi posteggio e la metti lontanissima (e quindi le cerchi tutte per non tornare subito), e la banchiera è una stragnocca con due poppe da urlo, e ti fa segno che "E' tardi rincoglionito! Dovevi venire prima..." Ma tu fai gli occhioni dolci, e lei ti fa entrare con aria circospetta... Almeno non essere rincoglionito anche lì...
Era veramente veramente bella.
 - Ciao, sono passato solo per un cambio di residenza...
 - Si... Hai il foglio del comune?
 - Ehm... n'attimo eh... Era qui...
 - ... Senza non posso fartelo...
 - Ho il timbro nuovo sulla patente...
 - Mi spiace...
 - Dai... Ho preso il pomeriggio libero... Non farmelo perdere...
 - Abiti qui vicino? Posso aspettarti se fai in fretta...
(E zaaak!!! Frecciata numero uno!!!)
 - Mica tanto vicino....
(E mica tanto furbo sei...)
 - (Guardandosi attorno con aria circospetta...) Vieni qui... Avvicinati....
E nel dirlo si chinava verso la scrivania invitandomi a fare lo stesso...
 - Non dovrei, ma posso lasciarti il foglio compilato, e poi me lo riporti o lo fai portare col foglio del comune...
 - Ah! Grazie mille! Mi hai salvato! Eheheheh....
.... Ma che cazzo ridi? Sei coglione?
Mi sono reso conto di quanto successo nella strada del ritorno. Al che ho avuto ripetuti altri bui e ho capito. Dietro front, tornato alla banca con tutte le ottime intenzioni di spuntarla, in un modo o nell'altro. Passo, e lei è ancora lì, si vede la coda bionda dietro l'altissima scrivania.
 - .... ho finito le cicche... E anche le cartine! Fortuna che c'è il tabaccaio proprio qui....
2 minuti dopo sono davanti alla banca. Fletto la testa e... "No c'è!! Cazzo... Ma no... Sarà andata al cesso... Ma in banca si cambiano nel retro per uscire? Bu... Aspettiamo un momento..."
25 minuti e 3 sigarette dopo il momento non esisteva più. Tornato affranto verso la macchina che... Non trovavo più. E sinceramente, ero talmente... Incredulo! Per tutto! Che ho girovagato senza preoccuparmi del fatto che la macchina non era dove mi ricordavo...
Devo riparlare con quella banchiera/cassiera/impiegata/quelcheè bionda e con una scollatura da favola.......

giovedì 22 settembre 2011

Il momento.

Ogni centesimo di secondo nasce una formica, un topolino o una piccola acciuga.
Ogni secondo, milioni di tonnellate di idrogeno diventano elio.
Ogni secondo, qualcuno espira e qualcuno inspira.
Il momento c'è sempre. Bisogna solo vederlo, sapere quale deve essere. Io, ho deciso che gioco alla roulette russa. Prendo questo come mio momento. Vediamo un po' che succede...

Sbriciolato.

A pezzi lo diventi lungo la settimana, se ne capitano come questa, ma al momento sono definitivamente sbriciolato.
Son talmente a pezzi che mi sono fatto il programmino su misura per la serata. Il quale comporterà un paio di borse di altra roba (ma quanta cazzo di roba ho??), una cippa, possibilmente a stomaco vuoto tanto per lasciare andare la testa alla deriva più completa e non so cos'altro. E una doccia e magari qualcosa da mettere sotto i denti...
Oggi non ho zoppicato. Quasi niente... Domani dovrei essere completamente a posto.
E oggi è il compleanno del fratello...
Non ho altre parole da sprecare. Mi avete prosciugato di tutto in questa settimana. Non ho più aria per me. Sinceramente, mi sono rotto il cazzo. Per stasera non ne voglio sentire. Le seghe mentali, fatevele senza di me.

mercoledì 21 settembre 2011

E lo chiamarono Biancaneve...

Non ho voglia nè tempo di annoiare i pensieri, ma un piccolo sfogo devo farlo.
Il succitato chiamato in attenzione dal titolo s'è beccato questo nomignolo, e finché non me lo metterà nel culo (e se non ho capito male succederà) continuerò a chiamarlo Biancaneve.
Perché Biancaneve?
Mah... Sarà che una delle prime cose che m'ha colpito nel conoscerlo è stato il fatto che produceva forfora al posto di anidride carbonica, o forse il fatto che aveva l'unica camicia bianca da uomo normale, ma con dei merletti particolarmente elaborati nella zona cervicale, o forse perché ha l'unica poltrona nera con la parte superiore bianca... Non lo so. Sinceramente non lo voglio sapere, non voglio sapere molto di più di costei. Così come non voglio sapere perché taluni individui capaci di far addormentare un prete nel giubilo della sua messa domenicale abbiano invisibili ragazze/donne ad aspettarli a casa, casa la quale peraltro, è bellissima, sempre alla moda ma coi detersivi riempiti al distributore, le soluzioni fantascientifiche per non sprecare energia E i climatizzatori industriali E i plasma 60 pollici E la stufa a pellet E il teleriscaldamento.... Vabbeh. Sto anniando. Io faccio una vita tutto sommato tranquilla. Esco di casa alle 7,30/8, torno a volte alle 8, a volte alle 6 del mattino. Ogni tanto faccio pulizia con una scopa e un bastone da 2euro e 50 e una spugnetta di un pacco da 3 da 1euro. Normalmente dove faccio presenza si ride bene, sono dolce ma poco romantico, scopo bene ma cucino male... Eppure non ho donne ad attendermi. Casa mia è piuttosto un cesso, soprattutto ora che ne ho due case, una da svuotare e l'altra da riempire. Ho una bellissima alfa nera, un paio d'anni fa avevo anche un bel fisico, cosa che ora mi sta diventando impegnativo ricostruirmi senza non rompermi a ogni passetto avanti... Sono testardo, vero, ma quale siciliano non lo è? Mi sono solo vantato di una cosa della mia nuova casa: il cesso. Ed effettivamente... E' fantastico. Niente di disumanamente concepibile, è un bagno classico, normale, ma il mio attuale cesso è una latrina che continua a farmi scendere intonaco quando muovo quella fottuta tendina che ho già rimesso a posto tre volte...
Insomma, non volevo parlare di case, solo di Biancaneve. Ma mi sta talmente sul cazzo (e io a lui) che non ci riesco.
Rivoglio l'altro. Tutti lo vogliono. Cazzo non ne ho trovato uno che non mi abbia guardato con gli occhi rassegnati, chiedendo "Eh... Ora è così..." "Ma domani torni?"
No. Domani non torno. Di oggi ho fatto abbastanza.
Mi hanno distrutto uno dei pochi posti belli in cui mi piaceva proprio andare a lavorare....

lunedì 19 settembre 2011

Duble KO

Come si può notare, pochi minuti fa ho schissato il pubblica per il post sotto, nonostante avessi scritto nella bozza che fosse venerdì. La verità è che l'ho concluso stasera. In ordine...
Mentre scrivevo, diciamo alla parola "culo" anche se non è vero ma tanto era più o meno lì e comunque era diverso il pezzo quindi non serve a molto dirlo,venni attratto dal monitor del malefico, che lo ammetto, non stavo guardando da qualche minuto. Bene, all'ennesimo riavvio dell'ennesima prova, mi è scappato il "momentoF8" e quindi lui ha bellamente provato a partire. Il culo ha voluto che un disco fosse fuori, e l'altro dentro, e dopo 20 minuti di schermo nero con cursore lampeggiante, il sistema è partito. Ora, copia immediata di acronis, telefonata minatoria e il server è finito nel cofano. Venerdì l'ho portato in ufficio, e mollato lì con le prime manovre del caso dimenticato fino a lunedì. Poi ho preso e sono andato coi colleghi a una grigliata. Serata fantastica, e tra sistemisti, cose che altrimenti non si potrebbero neanche sognare. Telefonata. E' un tecnico mezzo capo. Sono quasi le 11. La vpn non va. Venerdì. 11. 7 sistemisti. "Prova a fare questo test. Apri il browser e digita: VU VU VU PUNTO York Otranto Udine Palermo Otranto Roma Napoli PUNTO COM..." Sono tornato a casa alle 5 e 40, bevuto e fumato e quasi sboccato dalle risate. Sabato, ore 10. Mi chiamano per sapere quando adrò a prendere l'amico per il matrimonio. Mi giro dall'altra parte. Ore 11. Suona la sveglia del sabato. Mi giro dall'altra parte. Ore 12 e troppo. Chiama la mamma per sapere se vado a mangiare a casa o passo a prendere il vestito dopo. Mezzo secondo dopo mi fiondo giù dal letto, mi faccio male troppe volte alla caviglia-ginocchio malconci e corro in macchina a casa. Mangio, mi vesto e... "Oh cazzo... Ma cosa manca? Scarpe ci sono, camicia c'è... Cazzo manca?... LA CINTURA!!!" Corri a casa mandando a puttane qualunque parvenza di non arrivare sudato e non zoppicante, recupera la cinta e... Va beh, facciamoci una cippa... Magari la prendiamo più alla leggera. La fumo lungo la strada ed effettivamente la prendo più alla leggera. Un po' troppo forse. Arrivo che non sono decisamente l'unico nella via, coi Dire Straits a medio volume, finestrini giù e cippone in bocca. E il calesse affittato per l'occasione che per un momento mi ha fatto credere di essere veramente e pericolosamente in botta... Non devio essere stata una bella visione per molti parenti... Saluta di qua, mangia di qua, guarda il culo di quella là e la scollatura di quell'altra lì, insomma, la sposa è inavvicinabile. Del marito si fanno scommesse che sia andato a giocare a calcetto o stia semplicemente facendo zapping a casa con la birra da una parte e la gazzetta sulle cosce. Era in chiesa. Ok, ho peso la scommessa (sono un sentimentale). Gira che la rigiri il matrimonio finisce all'una, alle 2 ho accompagnato due a casa e alle 2 e 2 minuti mi ritrovavo a spingere una cazzo di matiz rimasta ferma. Mi sono ricordato della gamba solo quando ho dato la prima spinta, giusto per capire quanto fossi sano e reattivo. Accompagnato la terza a casa, avevo la gamba completamente martoriata dal dolore, in qualunque posizione e con qualunque movimento, e tanta, tanta voglia di morire nel letto. Erano le 3 meno venti. A mezzogiorno mi faccio violenza ad alzarmi dopo aver ignorato le sveglie (domenicali) delle 11. Cerco di non vomitare ma soprattutto di non cadere. Un'emicrania doppia, data da quella della sera prima che non è arrivata credo solo per mancanza di tempo, praticamente non ho riposato, e sommata a quella veramente meritata del dopo matrimonio. Alle 13 sono più o meno un essere umano zoppicante. Scopro che l'argentino, nel tutto s'è portato via anche lo stendino e, il tempo, è non è che sia proprio da fiducia. Ok, mi porto anche il bucato di là, tanto... A giorni arrivo... Due borse, uno zaino da montagna e due sacchi dopo, e sono veramente demolito sul pavimento di casa mia. Ancora non ho avuto il tempo di vedere la camera montata venerdì. Carina... Non ho la forza per esultanze, anzi, sono quasi deluso. Decido che cambierò un po' la disposizione, appena ne avrò la forza. Torno per un secondo viaggio ma a sto giro solo due borsoni. La lavatrice nel frattempo ha finito, e dato che non so dove infilarmi la roba la lascio lì. Vado a vedere come sta papà, che mi è arrivata voce non sia stato benissimo ultimamente, e ovviamente, sangue del mio sangue, è stato male, ed è inavvicinabile. Poche incazzature dopo me ne sono andato onde evitare di peggiorare e arrivato a casa sono collassato. Finchè....
 - Resident Evil Theme - (suoneria)
Collega - Ehi... Ciao, ti aspettiamo per colazione?
Io - Cazzo!!! Non mi sono svegliato!!!!
Sono tornato a casa alle 21 più o meno. Mi ha fatto effetto uscire col buio, troppo drastico, troppo imprevisto. Il server maledetto è reinstallato, domani andrò a riconsegnarlo. Sempre che mi alzi per tempo...

Sganasciamoci!!!

Tempo: Venerdì, 16 settembre.
Luogo: Oltre 100km da casa/ufficio/qualunque cosa che mi sia familiare.
Perchè: Disaster Recovery (aka: perché sono stupido)
Un po' di info...
Tempo addietro, occhio e croce l'anno scorso, la settimana delle frecce tricolore di Udine, venni preso per la collottola e scaraventato da un cliente di un'altra regione per... Ehm... ufficialmente, per "problemi di spazio". I problemi di spazio si sono rivelati un C con 18 mega liberi (si, non è uno scherzo) e D con 96% di spazio libero. Questo perché? Sostanzialmente perché menti brillanti (notare il sarcasmo) hanno ben pensato di installare il loro applicativo del menga, e del quale il cliente è dipendente al 99% per la propria attività, sotto C, nonostante avessimo detto in 44 lingue diverse che data la centralità del server, avevamo creato D apposta. Ora, a parte il fatto che non capisco bene perchè, un disco partizionato debba avere una parte più sicura dell'altra (fisicamente, se si rompe, non è che una partizione è più salva dell'altra), piuttosto metti 4 dischi e fai un bel mirroring che abbia C e D separati, giusto per essere veramente sul sicuro. Ma il mirroring c'è. Dio santo se c'è. E il fottutissimo controller raid pure. E comunque no. Non si può spostare il db dell'applicativo senza intervenire direttamente sull'applicativo, cosa che non mi compete, non ci compete e a chi compete non frega nulla di farlo. Quindi ce l'abbiamo nel culo. I db crescono, e noi sudiamo sangue mangiandoci le unghie e i polpastrelli nel cercare di creare spazio senza cancellare e senza modificare. Ora, senza divulgarci, la macchina in questione è il male puro. L'essere mitologico che all'alba dei tempi si nutriva dei sistemisti e cagava ingegneri lobotomizzati. Quando il sistema va giù, e con oggi siamo alla terza tranche, non c'è verso di aprire quel fottuto controller e di gestire il file system e cercare di levare qualcosa. L'idea di sfilare un disco (sas) attaccarlo a un pc e rimuovere? Certo che m'è venuta. C'è stato solo un piccolissimo inconveniente. Nel rimetterlo a posto, prendere l'altro e fare lo stesso (onde evitare che il mirror ricostruisse la parte mancante) e rimettere a posto pure l'altro mi sono ritrovato con un raid corrotto. Qualcuno di voi sa cosa significa andare a lavorare la domenica alle 6, dopo essere tornato da Udine alle 2 e fischia (si ci sono andato), farsi più di 100km, infilare un cd, fare un paio di click e poi aspettare SETTE ORE E MEZZA la costruzione di un fottutissimo raid???? Bene, quella volta vinsi io (santo acronis prima di ogni lavoro perfidamente sporco) e tutti vissero felici e contenti. Almeno fino a stamattina alle 8. E ora eccomi qui. Lontano da casa, col cuore cigolante (non per il lavoro), la mente distorta e un file system che, nonostante erd 5.0, che l'ho testato, e me li ha sempre beccati tutti i controller, non vuole farmi vedere il contenuto.
To be continued...

giovedì 15 settembre 2011

Una settimana

Esattamente una settimana. Da quella volta della cameriera. E mi ritrovo nello stesso cliente (lontano da fare schifo) a cercare di compiere l'ennesimo lavoro che non mi piace manco un po'. Per fortuna il tipo col portatile nuovo (quello che aveva 110gb di roba da spostare via lan) è stato parecchio contento del lavoro, o almeno così m'è parso, non so bene se dal caffè offerto o dal fatto che la prossima settimana mi rivuole per un altro lavoro, ma tant'è... E ora cerco di recuperare dei dati da un hdd ridotto non proprio benissimo, e il fatto che il mac mi dia 3 minuti per copiare 31k mi da' parecchio da pensare... Si lo so, non ci si crede, per questo ho fatto lo snap...


E mi sento dannatamente triste e solo in questo momento. Io, un disco rotto, solo, senza parlare con nessuno, senza progetti, senza dolci ricordi, senza aspettative....
E' un settembre caldo. Potrebbe far approdare i pensieri in un luglio pre vacanze illusorio, eppure efficace. Invece al momento mi sento come un pupazzo di neve sotto i raggi torridi che arriverà a mezzogiorno solo per vedere la carota cadere giù, e gli occhi, scivolare lungo una pancia sempre più magra...

Sharkwater.

http://www.dendi86.com/2010/07/sharkwater-docum-sugli-squalisub-ita.html
Non ho mai visto un horror più violento, un drammatico più teso e un romantico più tenero.
Sono stato veramente male per molte scene e mi sono reso conto di guardarlo con una smorfia di disgusto da qualche minuto ad un certo punto. Vorrei non fossimo così stupidi.
Mi pento, ora, di quando potevo prendere l'equador al balzo. Ma faccio parte degli stupidi. E ora vorrei mollare tutto e andare alla deriva. Dove si trova ciò che mi chiama da lontano...

mercoledì 14 settembre 2011

Incubus succubus.

Quando iniziano a diventare coloriti, variegati e sempre più difficili da afferrare, è il caso di affrontarli con un po' di serietà.
Normalmente gli incubi non mi fanno molto effetto, tant'è che li ricordo abbastanza facilmente e di solito non lasciano segni troppo marcati nella memoria. Faccio incubi da che ricordi. Uno dei ricordi più vecchi che ho è un incubo, probabilmente la sua perseveranza ha contribuito a fissarsi molto bene nella mente, ma non lo faccio più da quasi vent'anni, ormai non mi fa più alzare il pelo nel raccontarlo. Stanotte invece ne ho fatto uno... Mmmhhh... Incazzatello. Anche perchè è iniziato piacevole. Non ricordo assolutamente l'inizio, anzi, non ricordo praticamente niente a parte la sensazione perfetta del tempo che passava. Sapevo che ore fossero nitidamente, lo ricordo e, a controprova, quando mi sono alzato di scatto e ho preso la sveglia non mi sono stupito assolutamente di sapere che erano le 5,23 (credo). Era ovvio. E nel rincoglionimento delle 5, che non so voi ma io ho molto marcato, non ci ho fatto assolutamente caso, anzi, ci ho fatto molto caso. "Troppo presto. Torniamo a dormir!... Zzzz..." Ma dopo un inizio degno di essere un gran sogno (credo erotico) sono stato catapultato in qualcosa di opprimente, dannatamente nitido quanto crudele. Non ho idea di quanto abbia visto, fatto sta che mi ha tormentato un po' per tutta la giornata, un po' come la gamba. Solo che la gamba, mi sono rotto i coglioni e tra poco vado a farmela vedere, il sogno... Il sogno mi ha fatto scattare qualcosa alle note di "nessun rimpianto - 883". Quindi ora eccomi a casa, per una doccia pre uscita, una cippa pre cena (almeno se devo annoiarmi la faccio facile alla mente) e un posticino accompagnato dalle note di menestrel Max... E il giro di chitarra è fantasticamente piacevole per essere una canzone molto più vota alle parole che non alla sinfonia.
Vediamo se stanotte qualcosa succede...

martedì 13 settembre 2011

Dunque

Di cose strane penso di averne viste, alcune ne ho fatte e ad altre vi ho partecipato. Ma ultimamente ne sto vedendo un po'...
L'argentino che al momento vive con me abita a Parigi, parla argentino per lo più con accenni d'italiano e francese. Le conversazioni non vengono granchè bene, il che dimostra che sono proprio pessimo come interlocutore... Stasera scopro (nb. la scena che seguita necessita di immaginazione realista per assaporarla al meglio) uscendo dalla doccia, che il coinqui si sta scaldando. Non scaldando internamente, sta proprio facendo riscaldamento motorio. Al che mi viene spontaneo chiedere "Se ti serviva il cesso potevi chiedermelo..." Lui non l'ha capita molto bene (che sono pessimo l'ho detto?) e mi ha risposto che ha voglia di correre. Dato che poco manca alla mezza, gli chiedo come mai "Porchè no?" la risposta. Nel realismo metteteci il tono spagnolo/argentino, la testolina nell'alto del metro e novanta e gli occhietti che si domandano davvero porchè no. Rispondo approvando "Porchè no?" e mi dirigo a lavarmi i denti. All'uscita, cercando di non essere proprio una bestia gli dico che le chiavi può lasciarle se non vuole tenerle in tasca. Tanto non voglio andare a letto presto. Dato che ancora ero reduce del non essere stato capito prima, già sapevo che non avrebbe afferrato il concetto in pieno. Invece mi risponde saltellando sul posto che le tiene in mano correndo. In una il mazzo di chiavi, nell'altra l'inalatore. Ohibò! Sei asmatico? "Claro..."
Ecco... Ora... Il resto non è che posso proprio scriverlo perchè non saprei come. In spagnolo fulmineo mi ha detto che non c'è meglio della corsa per l'asma. E io ci sono rimasto un po'. Si insomma, non fa una piega il ragionamento, ma... Io di asmatici che corrono non ne conosco... Non è che devo prepararmi ad andarlo a prendere?

Rincoglionitaggine

E' un coniglio che corre rincorso da un uccello obeso.

domenica 11 settembre 2011

Viene il giorno

Viene sempre il giorno. Il giorno in cui un pensiero guizza e ti fa ricordare un giorno passato, in cui dicesti "quel giorno tanto è lontanissimo..."
A me sono venuti in mente un paio di ricordi. Quando, in prima superiore, uno dei primi giorni vidi dei ragazzi di quinta e pensai "Minchia... Maturità! Chissà quando ci dovrò passare io..." E anche una sera, d'estate, probabilmente luglio. Dovevo uscire con amici da lì a poco e nell'attesa guardavo "Il regno del fuoco". Ricordo che c'erano i nonni. Io non passai neanche un minuto con loro. Arrivata l'ora stoppai il film e me ne andai salutando alla cieca. Ricordo che pensai che "domani vado a trovarli e ci parlo un po'..." Non ricordo di aver in seguito parlato più con mio nonno. Un'altra volta, ricevetti una telefonata improvvisa, per una notturna di pesca. Solo per divertirci un po'. C'era la nonna che era passata a trovarmi, i miei non c'erano, non ricordo il motivo. Anche quella volta, accettai la proposta felicissimo e mi preparai, costringendo la nonna a uscire senza troppi complimenti. Anche quella volta lo pensai. E sbagliai. E poi io sul fifty di mio cugino. Ero piccolissimo, non avrò avuto 10 anni. Pensavo che forse un giorno, anche io l'avrei avuto. Beh, ne sono passasti quasi venti, e ancora non l'ho avuto... Eheheh.
Stasera la casa è stata praticamente svuotata da coinquilini e tutto ciò che mio non è. E' arrivata la telefonata per i mobili. L'ingranaggio che dovrebbe partira da qui a poco ha iniziato a muovere qualcosa. Non so se è oggi quel giorno, ma è sicuramente molto vicino.

giovedì 8 settembre 2011

Sempre lontano...

La cameriera è stata gentilissima, truccata leggera e con finezza, ma la maglietta che copriva tutto proprio no........................

Lontano da casa...

Se la giornata non finisce presto e senza altri intoppi di sorta potrei tirare il calzino. Chissà che non valga come testamento...
Si, dono tutto. Pigliatevi quello che volete, il corpo non mi serve se trapasso e le offese le subisco in vita.

 - 2 ore dopo -

Sono riuscito ad appropriarmi di una connessione. Sto cercando di migrare un fottutissimo hp su un altro hp, solo che il nuovo ha 7 e non xp, è 64bit e non 32, e *sta cercando di avere* circa 110Gb di dati da trasferire via lan. Metà delle applicazioni che dovrebbero funzionare non funzioneranno col nuovo (64bit figlio di una troia che spero trapani il culo a bill) e il cliente, progressivamente sull'incazzato con ragione, me lo dovrò sorbire.
Fanculo lan, applicazioni dati e tutto il cazzo che c'è.
Me ne vo' a mangiare. Almeno la cameriera ha due latterie pazzesche e mi distraggo un po'....

mercoledì 7 settembre 2011

... 7... 9... 11...

Certo che di attenuanti ne ho, ma sarò indubbiamente sincero quando dico che ho fissato la data penso per una 15na di secondi...
Giornata interessante. Avrei dovuto fare 8 ore di helldesk (nessun refuso) e mi ero accovacciato all'idea che si, ok, 8 ore di ufficio, mi smazzo la giornata come posso. Neanche sono arrivato che qualcuno, lungo la strada del bar (no, decisamente non sono il primo ad arrivare), mi accenna a un problemino in un certo posticino. 20 minuti e una telefonata dopo, per cercare di risolvere da remoto, e mi ritrovo in macchina, sulla tangenziale, a fumare la mia seconda cicca... Ce la farò a non cercarne più? Speriamo...
La giornata prosegue, tornando in ufficio e finendo più o meno tranquilla.
Suona il telefono. Devo portare le chiavi della mia cantina, quella-che-non-è-mia per intenderci, all'agenzia entro stasera, o al massimo domattina. Non è possibile. Gira che la rigiri, torno a casa alle 9 e mezza, aspetto il fratello per dargli le chiavi che pensavo essere a casa, e avverto il fremito nella forza. No, non l'impulso irrefrenabile del cesso... Ok, anche quello, ma in un altro tempo. Il ricordo, l'immagine nitida, i suoni, i colori, gli odori... CAZZO! Le chiavi sono a casa nuova!!! E ovviamente, suonano alla porta. Fratello.
 - Hai posteggiato lontano?
 - No ma....
 - Guida!
E ora eccomi qui. Devo ancora docciarmi e non capisco come mai non odori di cadaverina e putrescina. Ho steso la roba con metà delle mollette (cazzo ma sono sempre meno!!!). Ho le articolazioni demolite ma gridano vita, finalmente. E ho anche una gran voglia di scopare, ma.... Niente da fare. Ho un argentino naturalizzato francese in casa (do rien... la rrrrr... fanculo i francesi e fanculo la francia). No, niente da fare. Ancora non sono messo così male. Domani sera dovrei essere un po' meno strofinaccio usato. Domani sera vediamo un po' che fare.

domenica 4 settembre 2011

White Hole

Che cazzo è successo al tempo nelle ultime 24 ore?
Perché ricordo solo a scatti qualcosa di insensato, senza coerenza logica e cronologica?
E perché un messaggio mandato alle 15 mi è arrivato alle 22?
Mi sento un po' stranito....

giovedì 1 settembre 2011

Perchèperchèperchèperchè...

Al momento sono grondante, stanchissimo, sporco e sorrido. In effetti è come sono sempre dopo una giornata "dinamica" (eufemismo). Dopo aver fatto oltre 220 km e aver scaricato due cellulari e un cordless (non è vero, il cord s'è mangiato a malapena una tacca... Ma mi sono consumato io per lui!!). E di solito non è che sorrida proprio dopo, però oggi mi va. Sarà perché due bionde (e dico due...) mi hanno dato buca per una cena accennata all'ultimo minuto... No, questo di solito non fa ridere.... O perché nell'andare a consegnare un favore a un amico nell'ultimo secondo mi sono ritrovato a gridare: "Ciao Ste... Posso scroccarti una doccia? Ne ho bisogno... Ah, anche la cena non sarebbe malaccio... Ah! Lo sai che ho incrociato una mia vicina? Non è male..." E poi ritrovarmi con la "nuova" (pochi mesi) ragazza che mi guardava timidamente dalla cucina... Vabbeh... Magari ha sorriso senza traumatizzarsi troppo... In fondo peggio di Ste mezzo nudo non posso essere!!!
E siamo a settembre. Non ho ancora capito... Limito le ferie per essere meno traumatizzato al ritorno al lavoro ma dopo meno di 40 ore mi sento già bisognoso di coccole e co. Se faccio le ferie poi torno che ho bisogno dello psichiatra perché "No, non è un incubo. E' la triste realtà... Si rassegni."
Eccheccazzo.
Piadina, doccia, canna o film?
Direi tutto, visto che la serata è segnata. Devo solo capirne l'ordine...
Ps privato.
C. buon concerto/quelcheè... Non ho dato buca per una ragione strana, ma se stasera non mi ricarico domani rischio di non alzarmi.
S. buon parto. Ti auguro 2 maschi e 2 femminucce. E te li auguro presto, così poi puoi farti la tua serata.

sabato 27 agosto 2011

Stasera va così...


Ricordo che ero piccolo la prima volta che l'ascoltai, non avevo neanche idea di che cappero fosse uno spinello o la politica. Ed ero sull'alfa 33 L di mio padre. Ricordo che mi guardava e cantava a presso l'autoradio. Senza una manopola, persa a un carnevale e con un coriandolo incastrato nel perno per evitare che entrasse polvere... Non so cosa stessimo aspettando, ma eravamo in macchina e lui me la cantò, senza spiegarmi niente. E io ricordo tutto il niente meglio di tutto ciò che avessi fatto quel giorno di sole...
Quanti pochi bellissimi ricordi ho di quei momenti...

mercoledì 17 agosto 2011

Il prossimo 17

Questa è una di quelle giornate in cui avrei voglia di aprire le finestre e scaraventare tutto giù.
Chissà se il fatto che 3/4 di casa non è mia ha un valore rilevante...
Volevo alzarmi presto per andare a fare il cambio di residenza, ma ahimè, alla sveglia mi sono girato dall'altra parte e tanti saluti al fesso. Una volta svegliato, lavato e caffeinato ho potuto focalizzare che era mezzogiorno. Ok, no problema, peccato che per prendere e partire avevo bisogno dell'atto (o così mi hanno raccontato) per cui, mi fermo, mangio con calma (zero voglia, una mela e due banane) e vado e vedere se il fratello è in casa (il mio atto è lì al momento). Però... Un momento! Potrebbe non essere a casa! Non porta fuori il cane in 'sti giorni? Telefono... 7 (o comunque troppi) squilli dopo parla, con voce flebile...
Sei a casa?
Uh?... Si... Penso... Ma che ora è?
Sono le 2!!! Aprimi che devo venire a prendere una cosa!
Si... Un momento...
Vado su e mi informo sulla situazione cane....
Cazzo!! Mi sono dimenticato!!!
Vatti a lavare. Ci penso io. Dove sono le chiavi?
Di volata a tirare fuori la bestia che ancora un po' e mi si fiondava in bocca tanta era la voglia che aveva di uscire... Povero cane....
Fatto tutto, allo scoccare delle 3 riesco ad essere in comune...
Mi spiace, lo sportello è aperto fino alle 12...
Merd... Ci vediamo domani.... Spero.

Ma non meglio il dilemma del gas! Oh no... Ma questa, credo sia un'altra storia...

venerdì 12 agosto 2011

Figli d'arte.

Io non apprezzo l'arte. Non per posizione presa, non l'apprezzo perché non mi piace. E' che non la capisco proprio. Un quadro è un quadro, e può piacere e non piacere, ma non capisco le distinzioni "logiche" che vi si applicano. L'arte, in molte forme, non riesco a comprenderla. E non mi ci sarei mai soffermato a pensarlo se non mi fossi imbattuto in una vecchia macchina da scrivere e un ricordo di un paio di sere fa.
Eravamo tornati a casa per recuperare un paio di hdd per fare una prova e vedere se potevo rimettergli a posto il computer. Lui, signore avente occhio e croce l'età di mio padre, non era mai venuto a casa mia. Non ce n'era motivo in fondo... Ad ogni modo ha apprezzato la facciata in mattone, i balconi in pietra, il tavolo del politecnico di milano inizio '900, una macchina da scrivere di 60'anni... Insomma, ha apprezzato tutto ciò che si può definire "arte", e di cui a me, sinceramente... Non è che dice molto.
La macchina da scrivere mi ha dato una gomitata uscendo dal cesso.
E dopo essermi fermato a contemplarla (fuori dalla finestra o giù per le scale... mumble...) il pensiero che 5 anni fa non sapevo la differenza tra tra la dama con l'ermellino e la donna di fiori (carte), 2 anni fa ho imparato ad apprezzare buona parte de "l'arte del kamasutra" e l'anno scorso ho arredato la mia stanza. Con discreti risultati, tanto che molti complimenti manco mi sembravano veritieri... Cazzo! La stanza è 3X2,7, c'è un letto matrimoniale un armadio e una libreria... e il banco del poli... ok... ma quello è veramente troppo da tenere in stanza! La soluzione più logica? I soffitti sono di 3,8 metri, alziamo di 2 metri il letto! Giusto per capirci, anche se si vede poco e niente, comunque, Questa FOTO e questa FOTO sono più o meno descrittive.
Figlio d'arte. Non proprio. Ma c'è chi mi chiede in che modo fantasioso sfrutterò gli spazi della mia nuova casa.
...
Aho! E' una casa. Una camera, un cesso e un soggiorno. Come 'azzo vuoi che me la inventi?

giovedì 11 agosto 2011

Su e Giù...

Ho di nuovo 2 mani. Si sta riprendendo alla grande, e anche se mi è stato categoricamente vietato di tirare colpi fino a dicembre, continuo ad allenarmi con la pallina per rendere più veloce e migliore il risultato finale.
E' qualche giorno che passo parte del pomeriggio svaccato sull'amaca, sotto il letto, a leggere libri. Allego due foto dell'amaca, perché presto questa stanza non sarà più mia, e vorrei tenerla come ricordo.
Amaca & Amaca.
Mi è capitato anche di fare un brutto sogno da quando sono "libero", se così si può dire. Dico brutto sogno perché di per sè mi è piaciuto, o comunque non era un incubo, ma il modo in cui bruscamente mi ha svegliato e lasciato sensazioni non mi piace.
Inizia con me, davanti a una recinzione di pietra che conosco da quando ero bambino. Al di là della recinzione, un piccolo alberello coi fiori rosa e diversi cani. Uno piccolo, una specie di bassottino arzillo e vivace, uno un po' più grosso, mi ricordava tanto un american staffordshire di mia conoscenza. Un altro, ancora più grosso, assomigliava a un altro cane di mia conoscenza, una sorta di labrador-levriero, di media taglia. L'ultimo non avevo idea di cosa fosse. La testa era perfettamente sferica, con le fauci grandi come la sua diagonale, irta di denti piccoli e scintillanti. Somigliava a un bulldog, ma era alto quasi un metro e pensante un centinaio di kg. I due più grossi come mi vedono saltano sul muro, cercando di prendere un ramo dell'alberello con la bocca e issarsi per raggiungermi. Io sono sotto, che li guardo, forse divertito. I primi due grandi saltano, gli altri due non so come ma escono anche loro. Adesso ho 4 cani liberi davanti a me, che mi girano in torno, tutti felici e io che non voglio risparmiare giochi a nessuno. Ma come sfioro il primo, non ricordo quale, scompaiono, e ricompaiono un po' più distanti da me. A quel punto capisco che non c'è da giocare, devo rimetterli dentro prima che qualcuno si faccia male. Come focalizzo il pensiero, un cinghiale gigantesco spunta da un lato. Io lo vedo e non posso fare a meno di pensare "Cazzo!". O io, o i cani, o tutti, rischiamo di essere caricati da un momento all'altro. Ma il cinghiale sta lì. Mi guarda, per nullo incline alla carica. Anzi, si siede e guarda un po' me e un po' i cani, che nel frattempo, girano liberi per la strada. Poi un paio di fari mi colpiscono alla schiena, richiamando la mia attenzione. Escono dall'auto, un bimbo (o bimba, non ricordo) e una vecchietta. La vecchia guarda i cani, intimorisce il suo bimbo e mi minaccia, dicendomi di legare immediatamente quelle bestiacce. Io sono tutto trafelato, a rincorrere i cani, rispondendo male alla vecchia e pregandole di andarsene e tornare quando il tutto sarà a posto, e dicendo in più che i cani non sono miei e che sto cercando di rimetterli nel loro recinto perché sono in pericolo. A nulla servono le mie parole. L'ultima immagine che ho è di me che inseguo i 4 cani che giocano a inseguirsi, il cinghiale seduto che guarda apatico la scena, e la nonna che minaccia, dietro al cancello, me e i cani col bambino in macchina.
Era un po' che volevo scriverlo. non volevo dimenticarlo. E' strano, ma di solito i sogni lo sono. Mi piaceva l'idea di trattenere un pezzetto di vita che non è mai accaduta.

giovedì 4 agosto 2011

30

Ancora una trentina di ore, probabilmente qualcosa in più, e poi...
E poi mi farò una mega doccia completa!
E poi correrò tanto da sputare catrame!
E poi mi rifarò la doccia!
E poi laverò i piatti (sigh... ormai il lavello è una torre immensa...)
E poi rifarò il letto (doppio sigh... E almeno due settimane che voglio cambiare quelle maledette lenzuola)
E poi avviterò come si deve il cognome sul nuovo campanello!
E poi andrò dai nuovi vicini con fare molto amichevole a chiedere "Sei tu quello che erroneamente ha usato la mia nuova cantina per anni e gli è stato chiesto di liberarla 2 settimane fa? L'hai liberata? Allora MUOVITI!!"
E poi mi rollerò finalmente un cippone!
E poi mi rifarò la doccia!
E poi... E poi passerò ore, giorni, a cercare di fare in modo che la mano torni il prima possibile alla piena funzionalità e al naturale aspetto.

mercoledì 3 agosto 2011

Assolutamente.

Vivi come se dovessi morire domani.
Muori come se dovessi vivere per sempre.

sabato 30 luglio 2011

Complicated

Era un bel po' che non mi capitava all'orecchio. Il genere non è il mio, ma il motivetto è di quelli che piacciono e poco importa del resto.
Ma è complicato, lo stesso. Le parole, le intenzioni, i fatti. Ho sempre, o almeno da un tempo rilevante, pensato che le azioni, soprattutto quelle insensate, che smuovono le situazioni, che creano mille opinioni diverse ad ogni spettatore, siano le vere colonne portanti del mondo. Nella ristretta visione del mondo umano almeno...
Per un cane è facile, se trova una cagnetta che gli piace, e di solito gli ormoni di lei dettano l'indice di piacere e il "ci sta" è sottinteso, parte ad annusarle in culo. Per i gatti è simile, meno possessivi, prima si pestano, poi si fanno infine si mollano. Per noi è tutto complicato. Inutilmente complicato. Ci dobbiamo piacere, ma non basta e a volte neanche serve. Dev'essere il momento giusto, il luogo giuso. Bisogna fare le giuste mosse, che non sono dettate da capacità logiche, ognuno interpreta quel che vuole come vuole. E di solito si crea una gran confusione dove se hai le palle di giocarti tutte le carte, anche mentre stai perdendo, non è detto che sia una buona giocata, e se mostri solo un 2 di picche può anche essere interpretato "intrigante".
Ci estingueremo presto. E non che la cosa mi pesi molto, in fondo non dovrebbe pesare a nessuno sia già nato, il problema non sarà suo. Negli ultimi 30'anni si pensa sempre più a qualcos'altro. Non importa cosa, siamo pensanti, ognuno libero per la propria strada, così come dev'essere. Sono uno di quelli che difende il libero pensiero e le libere opinioni.
"Diffida da chi ti chiede, o vuole sapere se qualcun altro ti ha detto qualcosa, semplicemente perchè la sua versione non è vera. non del tutto almeno."
Questa, è una condizione applicabile a qualunque sistema, amici, amanti, anche genitori.
Se discutiamo, se ci provo con te, non m'importa delle influenze esterne. Ti chiedo solo una cosa, o il mio interesse sarà nullo. Giudica quello che vedi, ascolti e senti con tutti i sensi. Se non sai vivere alle tue condizioni, non m'interessi.
Lineare, non complicato.
Ma nella realtà, quasi impossibile.

venerdì 29 luglio 2011

Ma io, chi sono?

Stasera il fratello è venuto a farsi offrire un kebab e a chiedermi una spalla per andare da una ragazza che gli sta facendo perdere la testa. Il consiglio migliore che potessi dargli, a parte tutti quelli ovvi, alla fine, è stato che una così è meglio perderla che trovarla. Ma ha solo 18 anni, è infatuato fino al midollo e forse anche più. Non ragiona. Non lo fa nessuno. Il problema del non poter guidare è che si può solo fare il passeggero, e il problema di non avere la destra libera nelle discussioni è che le discussioni perdono di efficacia, e il sinistro non lo doso bene, mi girerebbero non poco se gli facessi saltare un dente per sbaglio. Ma il chi sono non è nato per questo.
Mentre mi scorrazzava in macchina, per andare dalla sua fata, in un corso a tre corsie, ho visto di sfuggita una ragazza al volante di una vecchia Y blu. Al primo semaforo solo di sfuggita, e mi è parso stesse piangendo, ma il volto si scuoteva velocemente, e il fratello non era nè di parole nè di piede leggero. Ma al secondo semaforo l'ho cercata nello specchietto, e ho nitidamente visto due righe nere di trucco colato sotto l'occhio sinistro. Ho cacciato la testa fuori d'istinto, ma quando ho visto che sono entrato nel suo campo visivo mi sono nascosto. Ho avuto paura. Non so perché... L'ho vista, la reazione è stata cercarla, ma all'ultimo mi sono ritirato. Poi l'ho persa. Alla prima svolta ho pensato di scendere e correrle incontro, anche se non sapevo se avesse svoltato, tirato dritto o che altro. Poi, impossibilitato dai troppi metri percorsi e dai secondi che scandivano i km/h, ho pensato. Lite col ragazzo? Telefonata dall'ospedale per un incidente? Cosa può far piangere così una ragazza e farla andare nel traffico con la sua Y? Perchè non c'era nessuno con lei? Perchè non sono uscito subito dalla macchina?
Mente affollata. Nessuna risposta.
Spero solo che sia una sciocchezza, e che la Y ora sia posteggiata sotto casa sua, dove qualcuno si sta prendendo cura di quelle guance rigate.
Di nuovo, mi faccio schifo.

giovedì 28 luglio 2011

Crescere...

Ooookey!
Adesso ho:
1 contratto nuovo per il gas.
2 contratti volturati (e qualcosa sono riuscito a risparmiarla) per luce e riscaldamento.
Domani, occhio e croce, avrò il nominativo sul campanello.
Più in là ci sarà domiciliazione, immondizia e linea dati/quelcheè. E qualcos'altro, che c'è sempre, me lo starò dimenticando, ma 4 è meglio di niente, ergo...
Non male per uno storpio neonatante nell'oceano dei "grandi".
Ma io ci stavo tanto bene nella piscinetta dei bambini con ciambella e paperette e tante mamme e/o sorelle maggiori a preoccuparsi per noi....

mercoledì 27 luglio 2011

Eheheh... Ahahah... (grasse risate)

Prologo:
Se Tu sei lassù. Se ci sei anche Tu laggiù. Se qualcuno o qualcosa gioca coi miei fili del destino... Che si faccia anche non cortesemente gli stracazzacci suoi!!!!
Giornata interessante, o quantomeno proficua. Se non per me, per altri collegati a me, indubbiamente.
Altri 11 euro e 65 per il ticket ospedaliero, e il cambio fascia, e ora la mia zampa può tranquillamente definirsi inservibile. Sul serio, altri 10 giorni con una fasciatura grossa come una shox 44 (misura prettamente veritiera e verificata) non la reggo. L'altra almeno mi faceva infilare la camicia, questa... Lasciamo perdere. L'infermiera mi ha fatto gli occhi dolci, non so bene per quale motivo, ma è stata carina e delicata. Quasi quasi la prossima volta le chiedo il numero...
Postilla personale - NO! Basta con chi ha più di 5 anni di te, e lei ne ha almeno di più, e basta con chi dista più di 100km. - Fine postilla.
Altri 800 e rotti euro andati, non dal mio portafogli ma mi rode lo stesso... Ok, volete regalarmi la cucina. Ok, volete darmi una mano. Ma come faccio a farvi capire che sono stati "anche" gli aiuti a mandarmi fuori di testa e a farmi esplodere contro la prima cosa solida a portata di pugno? Basta. Sul serio. Ho capito che mi volete bene. Anche io ve ne voglio. Ma basta soldi per me...
E poi... La bomba. E che bomba!
Pioveva. Era in bici ed era sofferente degli schizzi. Era bionda, da seduta dava occhio e croce su 1 e 70, un davanzale che ad ogni buca mi faceva battere le ossa, visino affilato, ricci lunghi al vento.
Meno di 15 secondi. Poi ho iniziato a guaire dal finestrino come un cane bastonato, ma mio padre parlava e accelerava, e quando guida e quando parla di solito non presta attenzione agli altri (questa è da vedere come la si vuole...)
Ma porcotutto! Me l'hai fatta vedere, si, e come cazzo faccio a dirti di no? Ma che chance mi hai dato? Tiravo una gomitata a mio padre, gli scippavo la giulietta, le tagliavo la strada e mentre la commozione cerebrale faceva il suo decorso le stampavo una respirazione bocca a bocca?
Ma dai.... Eccheccazzo...
Bah...
Fottiti...
Prima o poi ripasserà per quella strada... La ribecco... Prima o poi...