lunedì 30 maggio 2011

Click!....

... fuu ... fuuuuuu.....
Frush...
Sssss...
... fuuuu ...
Cla!-Clack!...
Cc... cc... cc... cc... cc... cc... cc... cc... cc... cc... cc... cc... cc...
... fuuuuuuuu ...
Cc... cc...
...
...
BANG!
... fuuuuu ...
Cc... cc... cc... cc...
...
Frush!
...
...
...Flap, CLANG!
...
...
... fuu.... fuuuuu.....fuuuu...
...

domenica 29 maggio 2011

Cruel

In un modo o nell'altro, soffro.
Se rispondo si soffro, se rispondo no soffro.
Mentre non dico niente soffro.
Stato di conservazione. Chiedo il perdono perché ha prevalso lo stato di conservazione.
Istinto, sei libero.
Odiatemi per ciò che sono, ma non amatemi per ciò che non sarò mai.
Via la razionalità per un po'. Avrà bisogno di essere riposata quando rinsanirà e riporterà l'istinto sotto controllo.
Avrò bisogno di lei, dopo.

giovedì 19 maggio 2011

Può capitare

A volte l'errore è nel fare una scelta, altre volte è nel ripensarci a una scelta.
Può capitare. Può capitare anche in entrambi i casi? Faccio una scelta sbagliata, e poi torno indietro, nello sbaglio in cui ero? E'... crudele, dire, pensare una cosa del genere. Ma a volte capita di essere crudeli. Come l'errore. Ma (pausa, girata sigaretta) in questi giorni la nota positiva è che non mi sento più l'ultimo verme sulla faccia della terra. Sono stato crudele, e mi sento un po' meglio. E' da prendere in considerazione l'idea che poi tanto buono non sono.
La palla su cui siamo, e su cui crediamo di essere i padroni indiscussi, è enorme. Fino a un paio di mesi fa l'idea di girarla mi ha gonfiato lo spinnaker e credevo di aver trovato il mio vento. Forse, era quella la scelta giusta da fare. Ora... Eh si, in due mesi, probabilmente sarei a sputtanarmi gli ultimi spiccioli dei miei risparmi su un'isoletta tropicale. Mi sarei fatto isolane e turiste a go go, avrei un sorriso a trecento denti come lo squalo di cui starei mangiando la zuppa di pinne... Brutto esempio. Poveri animali. Mutilati e rigettati in pasto ai loro simili per una fine certa. E questo perchè crediamo, ancora, di essere i padroni indiscussi della palla. Tornando stasera ho visto al semaforo tre prostitute di una bellezza sconvolgente. Cazzo... Con un culo del genere non puoi finire su un marciapiede. Quante batoste ti prendi ogni giorno? Capisco, il sesso a pagamento. Non lo disprezzo. E' una forma di scambio forse più nobile dell'affitto strapagato solo perchè siamo stupidi. Ma non con ragazze del genere. Esposte a ogni male, a ogni "lupo sdentato" che può permettersi col soldo quello che mai potrebbe permettersi in un mondo naturale. Ho pensato ai pusher. A chi per obbligo deve spacciare, e nemmeno guadagnare. Ho pensato a un po' di cose, e alla fine, dalle fessure dei miei pensieri, tutta la sabbia è colata via, e l'ultimo granello era solo "capita".
E ora non dormirò. Perchè se capita, e mi fa schifo il pensiero, e so che non posso cambiare il mondo, allora forse dovrei cambiare il mio piccolo mondo e renderlo genuino. Come la mente mi direbbe.
Ma il dubbio è atroce e capace di farmi più male di quanto non mi abbia fatto il sentirmi un verme nei giorni passati.
Capita... Ma io, voglio?

domenica 8 maggio 2011

BOOOM!!!!

Una forte scossa mi ha devastato il cervello.
Chi è pazzo non lo sa, chi sta male anche?
Sto male.
Sto dannatamente male. Tremo, voglio fare la doccia, non mi muovo. Il corpo mi da' segnali inequivocabili di malessere e non riesco ad ascoltarlo. In un momento di follia pura ho composto il numero di uno psicologo che conosco e non conosco. Mi sono fermato al secondo squillo. Gli amici non rispondono, dovrei andare a trovare la mamma per gli auguri che ancora non ho fatto. Ho una confusione mentale astronomica. Mi sembra di essere un ragazzino che molla il cinquantino per salire su un 990 superduke e anziché portarla sgasare e stringere forte i pugni per non essere sbalzato via da una cosa che non controlla affatto se non per continuare a darle gas su gas e sapere, che prestissimo si sfracellerà.
Sento i dolori della caduta prima che avvenga, ma sta per avvenire. Non voglio sfracellarmi ma sono imbambolato in caduta libera verso un suolo che mi devasterà le viscere e le ossa.
Mi sto autodistruggendo, e ci sto riuscendo talmente bene che in poche ore già sono semi incosciente e l'unica forza che ho, la uso per colpirmi senza dolore apparente.
Smettila. Ti prego. Salvati! Salvatemi!

Silent night

Una volta "silent night" si cantava ai bambini, ora questa litania la consiglio ai grandi. Ai molto grandi.
Sono bevuto, fumato e sono le 4 del mattino. Ora ideale per dare colpi di testa in silenzio.
L'argentino e il coinquilino non sono ancora tornati, e io mi ritrovo da solo, con la mia rollata della buonanotte, in attesa che il cervello si disattivi del tutto. Ho passato una giornata piena, forse troppo. Una foto ha caratterizzato questa giornata, e quello foto vorrei non averla mai vista. Il ritratto della felicità. Ma io so cos'è la felicità? posso io avere un macigno nello stomaco perché qualcuno è felice? Si. Posso. Anche se è sbagliato. so di essere sbagliato, so cosa dovrei fare, essere, ma non basta. Al mio subconscio non basta la mia mente razionale.
 Un risultato è un risultato! Ma non basta. Non basta mai. Il post durerà il tempo della rollata, e a giudicare di quante lettere sbaglio, di quante volte dovrò tornare sui miei errori, non sarà troppo lungo. l'alcol fa il suo effetto, il fumo pure, Solo io in questo gioco vizioso non riesco a stare al mio posto. Forse avrei dovuto fermarmi al bar all'angolo, vedere quante monete mi erano rimaste dopo il giro di poker e fermarmi a darmi la botta decisiva. Ma non è andata così, forse non volevo. Ho proseguito, sono arrivato a casa e ora eccomi qui, a scrivere e fumare.
La vita è amore e l'amore è una guerra. Quindi la vita è una guerra. E lo dice uno che non ha mai litigato con la propria donna. con la propria ex. non riesco a scrivere. Ciondolo e mi muovo a scatti. Non sono un buono scrittore. Non ora per lo meno. Dio, è tutto rosso, ma se mi fermo fumo e se fumo non miglioro.
Questa è per te. E' per me. Per quando mi rileggerò.
Ascoltala.
Ti farà male. Ma ora stai peggio.
Non starai peggio di così.
Ascoltala.
http://www.youtube.com/watch?v=PhbgYJ0OSLI

giovedì 5 maggio 2011

Siamo ciò che crediamo...

... niente di più.
Ho creduto nell'anarchia, e sono stato anarchico. Ho creduto nell'odio e sono stato odio. Ho creduto nell'amore e sono stato amore. Non penso che arriverò mai a credere a tutto nella mia vita, ma sarò molte altre cose, finché morte non sopraggiunga. E un giorno ci crederò, ma non oggi.
Difficile immaginarmi skin, o omosessuale, ma non mi voglio togliere nulla dalla strada. Una bellissima shicane tra i rifiuti e le cose importanti non ancora scoperte dalla mia mente. Scrivere è un macigno, una montagna che già una volta ho affrontato. Ho domato, e ho scoperto essere bellissima da scalare. Ma poi la montagna è stata distrutta per far posto a una nuova autostrada, e tutto è andato perduto. Non mi dispiace a ripensarci. Avevo costruito qualcosa che a me onestamente piaceva, che mi ha fatto conoscere gente, che mi ha fatto innamorare, che mi ha regalato un aspetto non vero ma impossibile da definire non reale della vita. Pensavo avrei scritto in eterno tanto mi veniva facile. Concetti complessi spiegati ai bambini, strade impercorribili rese una gita scolastica, affascinante, divertente per alcuni, senza dubbio, vasta. E una volta costruito una buca abbastanza grande, raccolta abbastanza acqua, quella buca può essere dimenticata, calpestata e riempita di macerie, ma non verrà mai degradata semplice buca. Non più. Oltre un limite, c'è la vita. Meravigliosa, indipendente vita. Non servo più, può crescere da sola. Ma mi ha fatto piacere riscoprire che il mio vecchio titolo era disponibile, qui, dopo tanti anni di selvaggio blogging, surfing e chi più ne ha più ne metta. Siamo talmente tanti che i domini hanno concretizzato praticamente qualunque nome. Una volta per registrarsi una mail era "probabile" riuscire a farlo col proprio nome. Ora se sono fortunato l'iscrizione mi suggerisce stefano1234... Ma veramente ci sono 1233 stefani registrati? Ci credo poco, e sinceramente, non m'importa.
Il pensiero, appena seduto alla tastiera, oltre quello di farmi una doccia, è stato di presentarmi. L'ho fatto altre volte, di solito non va bene. In fondo ho scelto "fog" come nome. Allora rendo grazie alla coerenza logica, e mi presento, come ho iniziato il post.
... niente di più.

Per iniziare

Quale momento non migliore della deriva nella notte.
Domani le sveglie mi uccideranno, ma per ora, va bene così.
Il primo passo...