venerdì 25 maggio 2012

Need.

Ho bisogno di ricordarmi che qualunque cosa accada non lo farò.

Odore di ombra...

Già. Giusto ora mi è venuto in mente. Qui dichiarai qualcosa, qualcosa che mi sembrava... Ma non era poi così sicura... Penso che abbia ragione però. Già... Perchè non so spiegarmi bene cos'è accaduto. Io ricordo oggi, ieri è appannato, quasi non volessi veramente ricordarlo. Mi sono ricordato invece dell'ombra, e dell'odore, e di quanto sia fastidioso sentire dire "te l'avevo detto..." Anche a noi stessi da' fastidio. A me lo da'.
Quell'ombra di ghiaccio che martedì mi è passata di fianco, quasi a volermi avvertire, mi si è accanita contro, con tutta la sua malvagità, solo 24 ore dopo. Credo che gli eventi siano solo eventi, non più di quanto il temporale non sia passeggero tra le 2 e le 4 di una torrida giornata estiva. Ma credo anche che la crudeltà sia ben visibile, quando è capace di lasciarci una cicatrice del genere in un solo passaggio.
Forse è mortale.
Forse lo ste di una volta non esiste più. E ho paura che per quanto sia sempre tornato in piccoli gesti, ora dimostro che non sono più io. O forse non lo ero prima. Ma che importa.
Forse il taglio è mortale.

martedì 22 maggio 2012

E' ancora il 22

Ricordo 22 maggio in cui si usciva da scuola, alle 2, e faceva così caldo che non si voleva neanche la maglietta.
Ricordo 22 maggio in cui studiavo fisica a petto nudo sul balcone che dava sulla strada e alternavo studio e addominali, perchè scoprì che era un metodo che fissava le cose in maniera stupenda! E in più per una volta riuscivo a fare qualcosa in casa senza violentarmi per la voglia. Meravigliosi 18 anni....
Ricordo 22 maggio in cui ripensavo a quando il mio periodo di levatacce e sveglie finiva la seconda settimana di giugno, e ora, non me la godo nemmeno più perchè ho anche le sveglie per il sabato e la domenica... Cristo se si paga la libertà!
Ho visto 22 maggio con la coda fra le gambe, piegato e affranto di un cuore non giusto, ma che giusto era... ma anche allora faceva caldo, ed era solo l'anno scorso.
Ora vedo un 22 maggio, in cui nell'arco della giornata la casa ha visto la temperatura più bassa mai registrata in casa, e quest'inverno fuori abbiamo avuto i -18. Vedo una danza tribale in testa che serpeggia, ancheggia e ogni tanto, nei suoi soavi movimenti, urta un tavolino e fa cadere la boccia col pesce. Vedo un coglione, un coglione che ho sempre visto, ben s'intenda, ma non lo reputavo un vero coglione. In effetti speravo come un coglione, io, che fosse incredibilmente migliore, e devo dire che ogni tanto l'ha fatta l'azione con medaglia al merito. Ma una all'anno e tutti gli altri giorni una cazzata... Forse è il caso di ridimensionare. E' un coglione. Vedo in effetti un gesto che non mi sarei aspettato. Cioè, da te me lo sarei aspettato, cristo, mi rinfacci ancora penne fogli cancelleria chewingum e quant'altro da tre lustri! Oggi abbiamo giusto rimenzionato i famosi ferrero roche, che nel silenzio di un maledetto film di blockbuster mi sono scofanato. Pacco da 20 se non ricordo male... O 16... Comunque sia, ottimi.
Il prossimo 22 meggio spero di non dover ricorrere ancora a gesti inconsulti nel calderone dei ricordi, per farmi trovare un ricordo per il quale vale la pena sorridere a una giornata che non ha dato niente, e ha preteso troppo.

Abnorme.

Giuro che sono sul chi va là. Mi massaggio la barba fatta male (poche ore fa mi si è rotto il rasoio in mano...) Io! Che mi faccio problemi per un rasoio rotto? Io che mi son fatto volare la tv. Nel senso che il pensiero l'ho accarezzato forse per 12 ore, poi... Non che ne faccia un dramma, sono 7, 8... insomma da settembre che mi chiedono quando mai comprerò una tv dato che è 2 anni che non ne ho una in casa. Ma ho guardato quanto messo da parte e... Nein. Almeno, non è decisamente una necessità, quindi può anche tornare ad aspettare. Ma, anche se è vero che ultimamente sto pensando anche alle tasche, e per una volta ci bado visto che mi son sempre bastati due soldi per vivere, e in certi periodi anche senza, ma ultimamente un pieno di gasolio 90€... E mi girano anche un po' i coglioni... Sopporta i rincari perchè sei paziente, perchè forse serve a stringere la cinghia o forse no, ma nella speranza... Ma no. E quando è palesemente sbagliato basta! E forse non l'ho detto, ma ho pensieri un po' abnormi stasera. Tipo, perchè diavolo sento "puzza". Un'ombra di qualcosa che mi si sta per scaraventare addosso... Uhm... Ma se alzo la guardia poi... No, non va bene. Ma la sensazione è quella di alzare il pelo e ringhiare...
E non è la cosa giusta. Senza forse, senza ma. Non è la cosa giusta perchè non lo si vuole alzare. Forse per paura. Non una paura diretta, non direttamente nell'alzarlo, ma perchè si potrebbe fraintendere tutto. La bestia incita e scalpita, e non la sto inventando. So di essere in stato confusionario, mi rendo conto che ho imboccato sentieri sbagliati nel mio capire le cose. E non posso uscirne reagendo. Ho paura di stare immobile, ma la paura riflessa nell'alzare la testa è più grande.
Vorrei sentire profumo di rosticceria. O una di quelle grigliate da far latrare i cani del vicinato, e non solo i cani. Mi accontenterei anche di un profumo di piatti lavati o sporchi, o qualunque altro odore, ma non questo. Non quest'odore di ombra e gelo che mi fa rizzare il pelo e schioccare le fauci.

mercoledì 16 maggio 2012

Cri-Cri...

O cry cry, per farla alla Vauro, e Gril Gril.
Ci tengo a buttarlo giù sto pensiero. La situazione fa schifo e io la vedo arenarsi e incrinarsi completamente entro settembre. Ma c'è un cri-cri all'orizzonte che sta avendo qualcosa di magico.
Mi piace "grillino". Forse scendere in piazza e spaccare tutto davvero non è l'unica soluzione. C'è qualcosa di magico nel modo in cui ha, non cambiato, ma addolcito la mia posizione.
Magari è l'ennesimo imbonitore, ma in fondo, non abbiamo bisogno che di altri imbonitori. Solo che devono rubare molto meno...

venerdì 11 maggio 2012

Mi serve un amico.

Ne ho bisogno. Mi serve un amico che mi capisca, ma soprattutto che mi colpisca. Forte. Perchè ne ho bisogno. E' due notte che faccio incubi. Non mostri, non roba irreale, non spettacolini horror. Sogno situazioni calmissime, che non ricordo, che non riesco ad assemblare. Mi sembra di parlare con calma. Mi sembra di parlare con più volti. Ma c'è qualcosa in uno dei volti che mi terrorizza. Mi strappa le interiora e me le infila in bocca. E la sensazione al risveglio, di soprassalto e sempre sudatissimo è orribile. Sono due notti che nel cuore della notte scoppio a piangere come un bambino. Mi serve una mano, perchè qualcosa non sta andando ma non la vedo. Sono un topolino che bruca con le orecchie dritte ma non sente pericolo e continua a rosicchiare contento, felice di com'è. Ma un ombra famelica sta per abbattersi, e io non la vedo... Non la vedo e ho bisogno che qualcuno mi ricordi che la vita è presente. Le preoccupazioni sono solo condimenti non richiesti che guastano il piatto, e schifano gli invitati.

giovedì 3 maggio 2012

Aria!!!

Ricordati di respirare... Ricordati di respirare, di fare un passo alla volta e arriverai sempre dove vuoi andare...
Si ma cazzo ora voglio starmene un po' seduto tranquillo!!!