venerdì 11 maggio 2012

Mi serve un amico.

Ne ho bisogno. Mi serve un amico che mi capisca, ma soprattutto che mi colpisca. Forte. Perchè ne ho bisogno. E' due notte che faccio incubi. Non mostri, non roba irreale, non spettacolini horror. Sogno situazioni calmissime, che non ricordo, che non riesco ad assemblare. Mi sembra di parlare con calma. Mi sembra di parlare con più volti. Ma c'è qualcosa in uno dei volti che mi terrorizza. Mi strappa le interiora e me le infila in bocca. E la sensazione al risveglio, di soprassalto e sempre sudatissimo è orribile. Sono due notti che nel cuore della notte scoppio a piangere come un bambino. Mi serve una mano, perchè qualcosa non sta andando ma non la vedo. Sono un topolino che bruca con le orecchie dritte ma non sente pericolo e continua a rosicchiare contento, felice di com'è. Ma un ombra famelica sta per abbattersi, e io non la vedo... Non la vedo e ho bisogno che qualcuno mi ricordi che la vita è presente. Le preoccupazioni sono solo condimenti non richiesti che guastano il piatto, e schifano gli invitati.

Nessun commento: