mercoledì 21 settembre 2011

E lo chiamarono Biancaneve...

Non ho voglia nè tempo di annoiare i pensieri, ma un piccolo sfogo devo farlo.
Il succitato chiamato in attenzione dal titolo s'è beccato questo nomignolo, e finché non me lo metterà nel culo (e se non ho capito male succederà) continuerò a chiamarlo Biancaneve.
Perché Biancaneve?
Mah... Sarà che una delle prime cose che m'ha colpito nel conoscerlo è stato il fatto che produceva forfora al posto di anidride carbonica, o forse il fatto che aveva l'unica camicia bianca da uomo normale, ma con dei merletti particolarmente elaborati nella zona cervicale, o forse perché ha l'unica poltrona nera con la parte superiore bianca... Non lo so. Sinceramente non lo voglio sapere, non voglio sapere molto di più di costei. Così come non voglio sapere perché taluni individui capaci di far addormentare un prete nel giubilo della sua messa domenicale abbiano invisibili ragazze/donne ad aspettarli a casa, casa la quale peraltro, è bellissima, sempre alla moda ma coi detersivi riempiti al distributore, le soluzioni fantascientifiche per non sprecare energia E i climatizzatori industriali E i plasma 60 pollici E la stufa a pellet E il teleriscaldamento.... Vabbeh. Sto anniando. Io faccio una vita tutto sommato tranquilla. Esco di casa alle 7,30/8, torno a volte alle 8, a volte alle 6 del mattino. Ogni tanto faccio pulizia con una scopa e un bastone da 2euro e 50 e una spugnetta di un pacco da 3 da 1euro. Normalmente dove faccio presenza si ride bene, sono dolce ma poco romantico, scopo bene ma cucino male... Eppure non ho donne ad attendermi. Casa mia è piuttosto un cesso, soprattutto ora che ne ho due case, una da svuotare e l'altra da riempire. Ho una bellissima alfa nera, un paio d'anni fa avevo anche un bel fisico, cosa che ora mi sta diventando impegnativo ricostruirmi senza non rompermi a ogni passetto avanti... Sono testardo, vero, ma quale siciliano non lo è? Mi sono solo vantato di una cosa della mia nuova casa: il cesso. Ed effettivamente... E' fantastico. Niente di disumanamente concepibile, è un bagno classico, normale, ma il mio attuale cesso è una latrina che continua a farmi scendere intonaco quando muovo quella fottuta tendina che ho già rimesso a posto tre volte...
Insomma, non volevo parlare di case, solo di Biancaneve. Ma mi sta talmente sul cazzo (e io a lui) che non ci riesco.
Rivoglio l'altro. Tutti lo vogliono. Cazzo non ne ho trovato uno che non mi abbia guardato con gli occhi rassegnati, chiedendo "Eh... Ora è così..." "Ma domani torni?"
No. Domani non torno. Di oggi ho fatto abbastanza.
Mi hanno distrutto uno dei pochi posti belli in cui mi piaceva proprio andare a lavorare....

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