giovedì 15 settembre 2011

Una settimana

Esattamente una settimana. Da quella volta della cameriera. E mi ritrovo nello stesso cliente (lontano da fare schifo) a cercare di compiere l'ennesimo lavoro che non mi piace manco un po'. Per fortuna il tipo col portatile nuovo (quello che aveva 110gb di roba da spostare via lan) è stato parecchio contento del lavoro, o almeno così m'è parso, non so bene se dal caffè offerto o dal fatto che la prossima settimana mi rivuole per un altro lavoro, ma tant'è... E ora cerco di recuperare dei dati da un hdd ridotto non proprio benissimo, e il fatto che il mac mi dia 3 minuti per copiare 31k mi da' parecchio da pensare... Si lo so, non ci si crede, per questo ho fatto lo snap...


E mi sento dannatamente triste e solo in questo momento. Io, un disco rotto, solo, senza parlare con nessuno, senza progetti, senza dolci ricordi, senza aspettative....
E' un settembre caldo. Potrebbe far approdare i pensieri in un luglio pre vacanze illusorio, eppure efficace. Invece al momento mi sento come un pupazzo di neve sotto i raggi torridi che arriverà a mezzogiorno solo per vedere la carota cadere giù, e gli occhi, scivolare lungo una pancia sempre più magra...

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