giovedì 15 dicembre 2011

Alone.

Mi chiamo Stefano.
Ho 27 anni e pensieri esplosivi.
Stasera mi sento solo. E' particolare per me sentirmi solo poichè ho sempre cercato la solitudine. Ci ho creduto così tanto, che pensavo che solo i vigliacchi e i deboli si rifugiassero nelle masse e le seguissero, ignoranti del fatto che la loro poteva essere simile alla massa, ma mai uguale in tutto e per tutto. Ho preso ad essere "amichevole e disponibile" perchè l'ho trovato un sistema efficace per essere accettato con facilità, il che è vero, ma solo in parte. Non ricordo, credo, perchè credo di averlo creduto tempo fa, perchè si stia insieme. Gli amici sono diventati i colleghi, e chi non ci è diventato non ha mai tempo, nè io ne ho per loro. Quindi sacrificabili. Ma non è sempre stato così, me lo ricordo, vagamente, e mi ricordo che aveva un gran valore quel tempo. E gli amici erano amici e basta. E c'era fiducia. Strana rizzata di pelo mi procura questa parola. Non ho mai avuto molta fiducia negli altri, siano essi amici, amiche, fidanzate, genitori, fratelli. Tutti. Ci provavo, la davo, anche spesso, ma mai molta e comunque, di solito ne rimango deluso. Forse perchè mi sforzo di capire i loro sforzi, con occhi che oggettivamente non possono più essere soggettivi. Via le critiche, i paragoni, le altre possibilità. E' uno sforzo enorme non valutare e apprezzare. Perchè c'è sempre qualcosa da apprezzare, solo le cose non fatte possono non essere apprezzate. Ma è difficile, a volte, capire gli occhi di chi fa. E stasera, forse complice il calo di zuccheri assassino (ho fame, fame! Ma la mente mi obbliga a non mangiare e non so perchè), o le due cannucce che mi sono fatto, o tutto insieme, giornata compresa, stasera mi sento stranamente solo. E sto usando quell'atteggiamento con me stesso. Dico di innamorarmi praticamente ogni giorno, di avere l'innamoramento facile. Gergo maschile per sottolineare che mi farei anche una serratura. Ed è vero? Non mi pare, anche perchè non lo ritengo vero. E se gli altri vogliono vedere questo va bene, almeno è divertente. Lo è meno capire affamato, con le luci che girano negli occhi, con la testa fumata e le estremità gelide, che l'amore nei miei occhi, non compare più da quasi un decennio.
E stasera, mi manca terribilmente quella sensazione.

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