venerdì 3 giugno 2011

Selector

Premesse.
In questo momento, non è chiaro.
Fuori diluvia e io mi sto autoimponendo il gioco del 3 per trascinarmi sotto la pioggia.
Tutti siamo selettivi e selezionati.
Due categorie.
C'è chi da' togliendo e c'è chi da' aggiungendo.
Per dare s'intende fare azioni, donare una parte di sé. Forse un'esempio pratico spiega meglio.
Il ragazzo da' una rosa all'amata. Da', aggiungendo.
Il ragazzo non ha nulla da obiettare se l'amata riceve una telefonata e improvvisamente deve uscire con amici. Da', togliendo.
Ok, ammetto che la seconda mi ci è voluta un po' e che forse non ha lo stesso tono della prima, ma non volevo cambiare i soggetti e, di solito, nella mia vita, quando non faccio qualcosa viene visto come una "mancanza". Se a questo ci aggiungiamo anche che normalmente io do' togliendo, la diciamo molto lunga sul mio "giusto posto nel mondo".
Detto questo, fuori ha smesso di diluviare, e io vorrei aver seguito il temporale anziché guardarmi dietro, e vedere gli avanzi della cena sul pavimento, il coaster montato e smontato troppe volte, e un grosso dubbio ai piedi della scala.
C'è uno spazzolino che mi chiama. Nuovo. Mai usato. Forse una volta sola. Non ho fretta. Ma mi chiama. Non mi da' pace. E io non voglio che la litania desti di nuovo la bestia...

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