sabato 25 febbraio 2012

Fisiologia della morfologia.

Cristo, sono imbottito da fare schifo.
Ho sempre evitato medicinali vari. Soffrivo di emicranie spesso, ma mai preso nulla (salvo un paio di casi in cui stavo fondendo letteralmente) per mitigarne il dolore. Poi mi hanno fatto scoprire quello strano indumento chiamato "cappellino di lana" e magicamente non ho più avuto emicranie. Complice il fatto che ho la fortuna di avere un sistema immunitario particolarmente attivo in questa fase, fase che si protrae da almeno 12 anni, non mi ponevo neanche il problema. Inoltre ho sempre pensato (e mi è piaciuto scoprire che alcuni studi hanno confermato la logica del mio pensiero) che al nostro corpo non piaccia la pappa pronta. Mi spiego. Assumere vitamine in "vitamine" al nostro corpo non piace. Potete cercarlo ovunque, non so i dati con precisione, e sinceramente non m'interessa, se è sbagliata una cosa non la si segue. Se io assumo 10 grammi di vitamine, ne butto nel cesso circa 8. Perchè 10 grammi probabilmente sarebbero letali o comunque difficili da gestire ok, ma non era quello il punto. Al contrario però, se mangio un alimento, che nei suoi 200g ne contiene 10, ne trattengo 10. Dal capo di questa logica la mia avversione per le medicine. Al nostro, al mio corpo, non piace una cosa fatta di una molecola (si si ok.... da più molecole... il senso era sempre altro...).
Ma a sto giro sono stato messo talmente ko che non ho davvero potuto farne a meno. Ed ho preso veramente di tutto. Dalla tachipirina quella che si scioglie tipo the, a efferelgan a antipiretici in generis. E 48 ore di temperature tra i 39 e gli oltre 40. Poi stanotte il collasso. Non è bastato passare il giovedì notte a far diventare il materasso un materasso ad acqua, gelido (per non parlare delle coperte liquide, sempre gelide...), che non mi faceva trovare riposo in nessun modo. Non è bastata una notte insonne. Ieri notte, questa mattina, alle 4 per capirci, uno spillo mi ha traforato il timpano. No, per fortuna no, ma la sensazione è stata quella. Sono schizzato, anche se avevo freddo, anche se avevo sonno, anche se una parte diceva che era sopportabile. Palle. Mi sono fatto un bicchiere di acqua e sale al 3%, ricordandomi vagamente la salinità marina, e ho architettato una sorta di siringa faidate per cercare di liberarmi del dolore o quantomeno attenuarlo, riempiendo il canale uditivo. Un minimo di attenuazione, ma sempre troppo male. Posizioni favorevoli... Di tutto. A un certo punto ho anche pensato di nebulizzarmi lo spray per liberare il naso nel dotto uditivo... Ma meno male che mi sono fermato. Ed infatti... Ho dovuto chiamare d'urgenza la mamma di un mio vecchio amico. 3 ore dopo, perchè ale 4 non mi sembrava davvero il caso... E nel frattempo mi sono guardato Constantine cercando di concentrarmi sulla tromba di eustachio e il suo contenuto maledetto. Mamma, che ricordandavo vagamente essere specializzata in otorinolaringoiatria, beh, direi che ero lucido a pensare. Mi fa avere dei corticosteroidi e dell'amoxicillina. Poi controlla e mi spiega. Ho soffiato il naso spesso e con troppa foga ultimamente? Beh... Ieri saranno andati 5 pacchetti, e data la tromba, e non il flauto sopranino che mi ritrovo... Bene. La pressione, il numero eccessivo di volte, ha spinto il muco nel dotto. Fin qui tutto più o meno normale, una complicazione piuttosto frequente. Peccato che nel mio caso, sia riuscito a riempire quasi tutta la tromba di eustachio fino ad arrivare nel pressi del timpano. Il dolore improvviso e lancinante è stato dovuto a una "colata" nei pressi del timpano perchè... Dietro spingevano tutti. Morale. Il timpano l'ho salvato, ora non provo più alcun dolore e il tutto dovrebbe finire tra domani e dopodomani. Il bello è che oggi mi sono svegliato con 39,7 (lo schizzo dal letto... Mi domando come abbia fatto a non ammazzarmi aggrazziato come sono), ma tutto il giorno non ha mai toccato i 38. Compreso ora.
Seeee!!! Dormirò finalmente!!!!

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