venerdì 17 febbraio 2012

Al tempo...

Fragilità e soggettività. Armi sfoderate per annullare qualunque coinvolgimento che potrebbe minarci, se non raderci al suolo, il castello di carta che chiamiamo esistenza, che ci ha condotto per anni, decenni. Il risultato delle nostre fatiche. Ora miseramente fortificato per non far vedere a nessuno che fiori, muri, auto, bambini e fedi nuziali, tutto ciò che possediamo, non è altro che il nostro fumo negli occhi, e una realtà deprimente.
Le persone sono ogni giorno più piccole, ma nessuna sceglie mai un passo indietro per migliorare. Meglio tendere una mano verso un aiuto che confermi, per sola tenerezza, che "Ma no, non è male. Ti ricordi di quello sfigato che..."
Fottuti ipocriti...

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