giovedì 7 febbraio 2013

Velo.

Dormi.
Ti immagino con un braccio lontano dal corpo a cercarmi, perchè ogni notte mi cerchi. Il bello del pensarti è che frasi sdolcinate e poeticamente patetiche sono semplicemente vere. Tu ora stai dormendo con un braccio teso perchè mi cerchi. E questo mi rende incredibilmente fragile. So di essere importante per te, e so che dannazione lo leggerai e che quindi poi chiederai. Stasera, dopo parecchio tempo, dormiamo separati. E io non è che non ti abbia cercata stasera perchè tu non mi sia mancata, ma ho bisogno di far montare la voglia. Ho paura della monotonia. Forse il più grande spauracchio della coppia. Quello che ci ha condotto al ko. Lo so perchè l'ho rivisto due anni fa, quando cercavo di capire acerbamente. E no, non sarò più così cieco da farla entrare in casa, annebbiarci i sensi e farci riscoprire un anno dopo piatto. E tutta l'importanza, l'amore e l'attrazione che ci siamo concessi in questi mesi mi hanno fatto volgere l'attenzione verso quello spauracchio. Non so se è alla porta, ma non facciamolo entrare Ale.

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