domenica 24 febbraio 2013

Agli altri non serve...


Sono tempi bui... No, non è vero, la lampadina non s'è mai accesa. Ho semplicemente deciso di rendere pubblico il mio voto, perchè se ci saranno milioni di "exit poll" che non quadrano, se scoppierà qualche notizia-bomba, se verremo trascinati giù, più giù di adesso, dove lavorare significa avere le carte per sopravvivere, non per vivere, e non avremo neanche più quelle... Beh, potrò anche essere visto come disfattista, codardo, ma non importa. Ciò che vedi non è sempre la realtà. E comunque levo le tende dall'Italia. Perchè io esprimo semplicemente il mio parere che deve sommarsi e relazionarsi armonicamente con altri 60milioni di pareri e poi dare il via a una nuova repubblica democratica. Ma per me la democrazia non funziona più. Avere diritto di scegliere se scure, frusta, stivale spagnolo, toro di Falaride o vergine di norimberga non è una scelta, è fottere una nazione. E se scegliere di non essere fottuto perchè la vita è mia, ne sono padrone indiscusso e solo io posso posso decidere cosa farne è un'azione codarda, bene. Sono veramente contento di battermi come un codardo, per me.
Grillo e Ingroia. Devo solo decidere a chi camera e a chi senato, ma è solo un'epitaffio. Una crocetta.
Se è democrazia, se è pubblica la scelta, e deve esserla perchè non si può esprimere la preferenza in trasparenza se poi tutti tacciono e ci attacchiamo alla mammella di tgcom o chi cazzo per sapere quello che abbiamo fatto, e che di recente un paese baltico ha giusto un po' (mera ironia) messo in discussione la veridicità dei dati trasmessa dalla scatola parlante nazionale.
Le verifiche in classe erano una sopresa, e neanche tanto, le preferenze del popolo di un paese governato da ladri non dovrebbe essere una gran sopresa. Chi mi trapanerà il culo voglio sia scelto in trasparenza e poi mi prenderò tutti gli sputi necessari. Non mi sono mai nascosto, ho sempre votato e detto le cose come le pensavo. Se non merito trasparenza a mia volta, allora è il posto sbagliato e senza rivoluzione, semplicemente, me ne vado.

Era per facebook. L'avevo anche scritto lì. Ma poi ho pensato che non serve. Barbose pompaggini che qualunque ragazzino tastieradotato potrebbe scrivere mentre tampona con un fazzoletto le tracce della sega di prima.
Si oggi sono verbalmente affilato. E ho voglia. Voglia di fare a fette. Voglia di non andarmene dall'Italia veramente, non come un ladro per lo meno. Ma sul serio, non voglio aspettare di vedere come va. Non voglio scoprire se le mie preferenze erano giuste o sbagliate. Ovvio che se quello che scelgo sale, non me ne vado, anche se dovesse mettersi male. Ma vedere DI NUOVO le proprie opinioni spegnersi e avere il tarlo dell'essere stati fregati, perchè lassù comandano loro e noi in realtà, che rimanga tra noi, non scegliamo un cazzo e siamo solo frutta da spremere... No. Allora non aspetto di arrivare a fine spremitura.
Io esisto a priori. Non ho bisogno di qualcuno o qualcosa perchè possa esistere. I governanti invece hanno bisogno del popolo, senza non hanno governo e non esistono. Sono una piccolissima parte del popolo. E sto voltando le spalle. Tanto continuerò a esistere, ovunque, probabilmente, possibilmente, meglio.

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