martedì 12 agosto 2014

Men

Alcuni sono "gatti", altri "cani".
E i "gatti" possono essere sfuggenti, spericolati, funamboli, traditori, indipendenti, sornioni, domestici o selvatici fino ai limiti estremi del non saper vivere 5 minuti fuori o incapaci di stare 5 minuti dentro. I "gatti" sono normalmente incapaci di un dialogo diretto, non rispondono al nome nè a orari di sorta. Sono ribelli, ma mentre alcuni lo sono davvero, altri lo sono unicamente nella loro incapacità.
E i "cani"... Hanno caratteristiche normalmente più miti ed equilibrate dei "gatti"... Sono amichevoli, chiassosi, fedeli, aggressivi o docili, randagi o domestici, piagnoni, coccolosi, schivi, rabbiosi, indipendenti o assolutamente dipendenti, morti in poche ore se abbandonati o furiosi in 5 minuti se rinchiusi. I "cani" rispondono sempre al richiamo, sono incapaci di non provare attenzione verso la voce e di solito scelgono se fidarsi o meno, indipendentemente dall'indole che li governa.
I "gatti" sono di natura selvaggia, e per quanto le catene abbiano reso alcuni di loro incapaci di sopravvivere da soli, la loro indole mette sempre e solo loro al primo posto.
I "cani" hanno una natura più imprevedibile ma che da' loro una collocazione più precisa. Se hai di fianco a te un cane d'appartamento saprai che questo eseguirà sempre ogni tuo comando. Al contrario se il cane è un randagio, può essere un ottimo compagno, ma non sarà mai ciò che non vuole essere e userà la catena che lo costringe per raggiungere la propria libertà più estrema.

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