giovedì 30 gennaio 2014

Non è che il titolo ci debba per forza essere!

Lo sfogo è dei più sbrigativi.
La "migliore coppia di sposini" sta avviando le pratiche del divorzio.
Io, cinico, concludo che il matrimonio non necessita dell'amore per vivere, nè per morire, e tantomeno l'amore necessita del matrimonio, sia per vivere che per morire. In effetti uno dei due è di troppo, pretende di essere un prolungamento, un'appendice, più fastidiosa che necessaria da come la vedo.
E al dunque mi si prospetta: "Ma se essere spietatamente veri è visto come cinismo, le congreghe di animalisti convinti che ti spiattellano fucine di cuccioli da salvare sono tribù dei peggio ipocriti!"
Ma l'amaro, una distruzione in atto, qualcosa che cambia, qualcos'altro ancora. Capisco le azioni, capisco la leva, capisco il cambiamento. Ma allora perchè l'amaro?

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